Basket, Robbio si stringe intorno a Kader per dire l’ennesimo no al razzismo

Il caso, striscioni esposti durante la partita vinta contro Brusuglio

Un momento dell'attestato di solidarietà nei confronti del giocatore

Un momento dell'attestato di solidarietà nei confronti del giocatore

Robbio, 17 febbraio 2019 - Striscioni esposti durante l’intervallo dai ragazzi delle giovanili e tutti i giocatori in campo, anche quelli di Brusuglio, con le righe sotto agli occhi. Così Robbio ha voluto attestare la propria solidarietà a Kader Kam, 32 anni, ivoriano, giocatore degli Aironi, espulso la scorsa settimana per avere reagito ad un insulto a sfondo razzista che gli arbitri non hanno però rilevato. E per questo a fare le spese dell’increscioso episodi è stato proprio Kam, squalificato per due giornate. Riguardo alla vicenda va comunque evidenziato che la Fip ha segnalato l’accaduto alla Procura Federale che ora dovrà decidere se e come intervenire sulla questione.

"L’inerzia sulla vicenda – aveva detto Kam affidando il suo pensiero ad un social network – è come e forse più grave degli insulti dei quali sono stato fatto segno". Ma venerdì sera pur non potendo essere in campo con i suoi compagni che, decimati dalle assenze, sono comunque riusciti a vincere 89-69 inanellando la quattordicesima vittoria consecutiva, ha ricevuto l’abbraccio di un paese intero. "Siamo tutti Kam...pioni", "Per il razzismo non c’è Kam...po" e "I piccoli Aironi Kam...bieranno il mondo", il tenore degli striscioni esposti dai tifosi per una iniziativa che ha ricevuto anche l’appoggio dell’amministrazione comunale.

Per la cronaca sulla partita è impresso il marchio di Fabio Grugnetti, ex Vigevano e Mortara, che con i suoi 26 punti ha segnato il match e non ha fatto rimpiangere Kam che dovrà saltare anche il prossimo match. Il provvedimento del giudice sportivo ha riguardato unicamente le modalità dell’espulsione rimediata e non le sue motivazioni perché non segnalate dagli arbitri che non hanno colto le parole sibilate nei confronti del giocatore robbiese.

Ma se ora sulla vicenda interverrà la Procura Federale ci sarà la possibilità di fare effettivamente luce sull’accaduto. Un dato di fatto è che al termine della gara in questione diversi giocatori della formazione avversaria di Sedriano hanno avvicinato Kam per esprimergli solidarietà per l’accaduto.