Ivanna e famiglia in fuga da Leopoli Il paese di Zeccone li ha ”adottati“

Ex dipendente dell’ospedale ha dato loro in uso una casa. Recuperati e attivati. lavatrice e un televisore

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di Manuela Marziani

Non solo un tetto sulla testa, quella mamma con due bambini e i nonni che sabato scorso sono arrivati a Pavia dall’Ucraina nel Pavese hanno trovato un intero paese che li ha adottati. Scappati da Leopoli dove Ivanna Voznyak ha lasciato il padre dei suoi figli e il fratello impegnati a combattere, per qualche giorno sono stati tutti ospiti di Carmen Silva di “Ci siamo anche noi“. Con Ivanna e i suoi piccoli Lucian di 7 anni e Zlata di 2 sono arrivati la mamma Nadiya Mariyko e il marito Domenico Fugazza. E per tutti da ieri è a disposizione una grande casa a Zeccone.

Maria Rosa Chiesa, che per 42 anni ha lavorato nella pediatria dell’ospedale, appena è venuta a conoscenza della situazione ha messo a disposizione l’abitazione che lei e i suoi due fratelli hanno a Zeccone. "E’ una casa non abitata, ma piena di ricordi - ha detto la donna -, che noi usiamo per le riunioni di famiglia. Ho chiesto il parere ai miei fratelli, ma è bastato un attimo e questa mamma con i suoi due figli e i nonni hanno potuto trasferirsi". La Croce Verde ha accompagnato la famiglia e, appena arrivati, visto che in casa non c’era la lavatrice, in paese si sono attivati tutti per farla arrivare. Non solo, mancava anche una televisione e adesso c’è pure quella. "Mio cugino, oggi in pensione - ha aggiunto Maria Rosa - faceva l’antennista. Ha pensato lui all’impianto e al televisore". E ora, per consentire a nonno Domenico, paziente oncologico, di effettuare i suoi controlli, tre persone si stanno attivando per trovare a questa famiglia un’utilitaria usata. "Mi hanno detto che vogliono pagare l’auto - ha proseguito Maria Rosa - così come vogliono trovarsi un lavoro in modo da non essere di peso e magari un’altra sistemazione in affitto. Per il momento, però, tutti ci hanno dato una mano, chi ha lavato tutte le lenzuola, chi ha messo a disposizione il suo negozio e da lunedì ci attiveremo anche per la scuola di Lucian che non conosce l’italiano e sua mamma vorrebbe lo imparasse. Questa famiglia che potrà rimanere in quella casa quanto sarà necessario. Le riunioni di famiglia si faranno a casa mia".