Investita in strada Nuova e trascinata per un km da ladri-pirata. La lotta di Elena Maria Madama, astro nascente Pd

Caccia ai due uomini che mercoledì sera hanno investito una giovane consigliera del Pd nel pieno centro di Pavia, fuggendo dopo averla trascinata per un chilometro. Elena Maria Madama è ancora gravissima. Ieri, in serata, è stata trasferita all’ospedale Niguarda di Milano, dove gli specialisti del reparto Maxillo facciale valuteranno le ferite sul suo viso di Nicoletta Pisanu

Pavia, i soccorsi a Maria Elena Madama (nel riquadro), investita in via Strada Nuova

Pavia, i soccorsi a Maria Elena Madama (nel riquadro), investita in via Strada Nuova

Pavia, 14 novembre 2014 - Caccia ai due uomini che mercoledì sera hanno investito una giovane consigliera del Pd nel pieno centro di Pavia, fuggendo dopo averla trascinata per un chilometro. Elena Maria Madama è ancora gravissima. Ieri, in serata, è stata trasferita all’ospedale Niguarda di Milano, dove gli specialisti del reparto Maxillo facciale valuteranno le ferite sul suo viso. Un volto noto, quello della giovane consigliera comunale di Pavia: «È una ragazza fantastica. È molto conosciuta e alle elezioni di maggio è stata la più votata – racconta il sindaco Massimo Depaoli –. È apprezzata da tutti gli schieramenti. Siamo sconvolti, soprattutto per il modo barbaro in cui tutto è accaduto. Ci stringiamo attorno alla famiglia». Ventisei anni, laureata in giurisprudenza e attualmente praticante avvocato, Elena da anni è attiva nell’associazionismo e in politica. È stata rappresentante degli studenti all’Università di Pavia, si è avvicinata al Pd nel 2008, iniziando a militare nei Giovani Democratici, diventando nel 2012 presidente dei Giovani democratici della Lombardia. Sul suo sito si legge: «Il mio obiettivo è diventare un punto di riferimento per coloro che vogliono vedere la loro voce espressa nei luoghi dell’amministrazione». Fidanzata, progettava il matrimonio, come racconta il parroco pavese don Franco con un pensiero affidato a Facebook: «Nell’ora della sua prova più difficile non tolgo la data delle sue prossime nozze, non smetto di credere e spero che la sua testimonianza d’amore alla città trionfi sul male di chi le ha causato tanto dolore».

Elena stava camminando nella via principale di Pavia, strada Nuova, quando è stata investita da due uomini a bordo di una Opel rubata. I due procedevano a folle velocità in un’area Ztl. Elena è finita sotto le ruote dell’auto e il conducente non si è fermato, trascinando la ragazza per un chilometro, per poi abbandonare la macchina e fuggire a piedi con il suo complice. Elena è stata abbandonata ferita in mezzo alla strada. A carico dei due ignoti è stato aperto un fascicolo per tentato omicidio. Saputo della vicenda, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è detto «colpito e addolorato per quanto accaduto a Elena Maria Madama, sono vicino ai suoi famigliari e a coloro che le vogliono bene e ne condividono la sofferenza». Aggiungendo: «Nell’augurarmi che i colpevoli del dolore inferto siano assicurati alla giustizia, rivolgo la mia speranza alla salvezza di Elena Maria e invio un saluto solidale alla città di Pavia, ferita da un comportamento criminale e irresponsabile. Estendo la mia solidarietà a quanti hanno pagato e pagano il costo di un disprezzo delle norme che lo Stato deve continuare a contrastare restituendo piena sicurezza a tutte le città e a tutte le strade». Solidarietà anche dai vicesegretari Pd Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani.