Villanterio, a 21 anni Ingrid è la più giovane pilota italiana di mongolfiere

«In volo è un sogno, sembra sempre di vivere dentro a una favola»

Ingrid Trombetti 21 anni madre norvegese e padre lombardo, pronta al decollo

Ingrid Trombetti 21 anni madre norvegese e padre lombardo, pronta al decollo

Villanterio (Pavia), 11 agosto 2019 - Piedi ben piantati per terra e testa tra le nuvole. Ingrid Trombetti, 21 anni, è la più giovane pilota di mongolfiere d’Italia e la prima in Lombardia fresca di licenza.

Ingrid, perché hai scelto la mongolfiera per volare?

«Perché sono cresciuta in questo mondo. Mio padre Riccardo è un pilota pure lui, ha aperto un’attività di trasporto turistico in mongolfiera, la Mongolfiere Milano e che ha sede a Villanterio».

Hai sempre voluto diventare pilota di mongolfiere?

«No. Dopo il diploma, sono stata un anno in Norvegia perché mia mamma è norvegese e volevo imparare meglio la lingua. Al mio ritorno ho cominciato a studiare e ho preso la licenza. Quella per le mongolfiere è una passione che si tramanda di genitore in figlio».

Ora intendi trasformare questa passione in un lavoro?

«Sì, ma prima di poter trasportare dele persone devo collezionare un certo numero di ore di esperienza. Ce la farò».

Che caratteristiche deve avere un pilota?

«Deve essere in buona salute, avere una buona vista e non accusare particolari patologie. Ogni 5 anni poi viene controllato».

Nel passato si sono verificati degli incidenti mortali in mongolfiera, non hai paura?

«E’ uno dei mezzi più sicuri. Non c’è traffico, non ci sono in giro tante mongolfiere. Gli incidenti possono venire da vento e correnti».

All’atterraggio scatta l’applauso come in aereo?

«No, tutti aggrappati e non si esce finché non lo dice il pilota. Una volta a terra, si brinda per stemperare l’agitazione. A quel punto possono scattare i complimenti. Una volta a me hanno detto: “Brava, ma come ha fatto ad atterrare in quel campo”. Avevo solo seguito la direzione del vento, ma mi ha fatto molto piacere».

Non hai mai pensato di fare il pilota d’aerei?

«No, è molto diverso pilotare un aereo rispetto a una mongolfiera. Tanti piloti d’aerei non hanno mai volato in mongolfiera e magari ne hanno paura».

Che sensazioni provi in volo?

«E’ un sogno, sembra di vivere in una favola. Fluttui nell’aria. E ogni volo ha una dimensione a sé, non c’è mai niente di uguale, non esiste una traiettoria, ogni volo è un’avventura. Lasciarsi galleggiare nel vento non è da poco».

A che età il primo volo?

«Tra i 6 e i 7 anni. Da allora non sono quasi più scesa e le sensazioni che provo sono sempre diverse. I voli più belli si fanno in inverno. Quest’anno, a gennaio e febbraio quando il tempo è stato bello, abbiamo fatto dei voli bellissimi. E, se non volo, mi piace osservare le mongolfiere sia in volo sia a terra. E’ una sensazione molto romantica».

Vorresti ricevere in volo un’eventuale proposta di matrimonio dal tuo fidanzato?

«Meglio a terra. Il mio fidanzato, quando è salito su una mongolfiera era molto agitato, poi si è tranquillizzato. Preferirei che altre donne ricevessero la proposta in volo, mentre piloto io. Non vorrei emozionarmi troppo».