Inceneritore pirolisi di Retorbido, incontro a Bruxelles: "Appoggiate il nostro No"

Settimana calda, giovedì la Conferenza dei servizi

La manifestazione di maggio contro l’inceneritore

La manifestazione di maggio contro l’inceneritore

Retorbido, 21 giugno 2016 - A Bruxelles per affrontare la questione pirolisi nel cuore della politica europea. L’europarlamentare Alberto Cirio di Forza Italia aveva presentato una petizione a cui erano allegate le firme di centoventisei sindaci oltrepadani per chiedere audizione sul tema. L’incontro è stato concesso e così ieri il sindaco di Retorbido Isabella Cebrelli, l’ex sindaco di Voghera Carlo Barbieri e l’ex consigliere comunale iriense Federico Taverna con l’attuale sindaco di Rivanazzano Romano Ferrari hanno raggiunto il Belgio e sono intervenuti di fronte alla Commissione petizioni.

Cebrelli ha spiegato: "Ho ripetuto alla Commissione quanto sto dicendo da oltre un anno, cioè che l’inceneritore non va fatto. Abbiamo ribadito che la nostra è una zona vitivinicola e agroalimentare e che questo impianto dunque causerebbe gravisimi danni e danneggerebbe anche il lavoro locale". La Commissione scriverà due lettere, una alla rappresentanza permanente italiana a Bruxelles e una a Regione Lombardia, chiedendo approfondimenti sulla vicenda e garanzie sulla tutela dell’ambiente e dei cittadini: "L’Oltrepo è una terra di eccellenza agricola, un’area conosciuta anche sotto il profilo termale – ha commentato Alberto Cirio –. Elementi che confermano quanto sia inopportuno questo intervento". Ha sottolineato Cebrelli: "Chiediamo che la volontà dei cittadini sia presa in considerazione e che la Commissione si faccia portavoce della nostra contrarietà". La petizione che inizialmente aveva presentato l’europarlamentare Cirio "sollecita l’intervento delle Istituzioni europee al fine di far rispettare gli strumenti di politica ambientale –, ha spiegato nei giorni scorsi il Comitato per il No con un messaggio affidato ai social network – con lo scopo di bloccare la realizzazione del progetto pirolitico".

Intanto, si preannuncia una settimana clou per la vicenda. Oggi è l’ultimo giorno disponibile per eventuali osservazioni in merito alle integrazioni presentate dalla società Iet, l’azienda che vorrebbe realizzare l’impianto, al progetto del sito. Domani invece sarà il momento dell’audizione in Senato dei rappresentanti del Comitato per il No. E giovedì sarà una data cruciale, quella dell’attesa Conferenza dei servizi, un passaggio decisivo per la futura approvazione o bocciatura del progetto.