Sannazzaro, incendio alla raffineria Eni: "Cessato allarme"/ VIDEO E FOTO

L'Eni: "Stando ai primi rilievi, non vi sono nell'aria concentrazioni significative di inquinanti"

Quello che rimane della raffineria Eni a Sannazzaro

Quello che rimane della raffineria Eni a Sannazzaro

Sannazzaro de' Burgondi (Pavia), 2 dicembre 2016 - È stato domato in serata il rogo divampato (VIDEO) nel pomeriggio di giovedì alla raffineria Eni di Sannazzaro de Burgundi (Pavia) che ha scatenato il panico nei paesi vicini e ha creato un allarme ambientale seguito con un costante monitoraggio da tecnici, enti locali e responsabili della pubblica sicurezza. In relazione all'incendio che si è sviluppato ieri pomeriggio presso l'impianto Est della Raffineria, Eni comunica il cessato allarme e specifica che non ci sono segnali di inquinamento significativo dell'aria nella zona. Il gruppo petrolifero conferma infatti che "alle ore 7:50 è stato comunicato il 'cessato allarme'" e che "tutto il personale diretto e indiretto sta entrando nella Raffineria per le quotidiane attività".

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I sistemi di sicurezza sono stati attivati "con estrema tempestività, hanno funzionato correttamente e hanno garantito la salvaguardia e incolumità delle persone. Secondo quanto risulta dai primi rilievi degli organismi locali competenti, non vi sono nell'aria concentrazioni significative di inquinanti". In mattinata vigili del fuoco al lavoro per il "raffreddamento" degli impianti interessati dall'incendio, che sono a temperatura elevatissima (VIDEO). 

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Dai dati rilevati dalle due squadre Arpa presenti sul luogo dell'incendio già questa notte è stato possibile confermare "l'assenza di significativi incrementi degli inquinanti misurati". Anche dall'ultimo aggiornamento dei dati registrati dalle centraline di monitoraggio qualità dell'aria intorno alla raffineria a Galliavola, Sannazzaro, Ferrera Erbognone, Cornale, Pavia Folperti, si conferma quanto evidenziato: assenza di significativi incrementi degli inquinanti misurati, salvo quelli attesi nelle attuali condizioni metereologiche. L'Arpa ha spiegato che l'evoluzione e le condizioni meteo nella giornata di ieri durante hanno fatto sì che il fumo, una volta in quota, rimanesse confinato negli strati più elevati della bassa troposfera, senza ricadute locali. Le eventuali ricadute saranno su ampia distanza e, di conseguenza, con una rilevante diluizione degli inquinanti nella nube. I primi risultati dei due campionatori ad alto volume installati nel tardo pomeriggio di ieri a Dorno, verso nord-est, il secondo verso Pieve Albignola, più spostato a est, in linea con le previsioni meteo, saranno pronti nel pomeriggio di domani. "L'incendio é stato spento già ieri sera - ha commentato il presidente di Eni Emma Marcegaglia -. I sistemi di sicurezza sono scattati in modo tempestivo. Anche dal punto di vista ambientale non ci sarebbero problemi. La situazione sta tornando alla normalità. Sulle cause non ci sono ancora idee precise e le valuteremo con le autorità. I danni non sono stati ancora quantificati"

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Nel pomeriggio vertice tra il Governatore Roberto Maroni, i responsabili dell'impianto, il prefetto e i sindaci della zona. "L'emergenza è stata affrontata con un grande lavoro di squadra, la gestione è stata all'altezza - ha detto Maroni -. C'è stata paura ma per fortuna non si è fatto male nessuno e non risultano ricadute negative su aria, acqua e terreno" (LEGGI). In mattinata il Comune di Sannazzaro ha postato sul profilo Facebook l'ordinanza di dichiarazione revoca stato di preallarme per incidente industriale.

SCUOLE CHIUSE - Scuole chiuse, oggi, a scopo prudenziale a Sannazzaro, Garlasco, Gropello, Dorno, Ferrera Erbognone, Pieve Albignola, Mezzana Bigli. Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, si è messo in contatto diretto con il Prefetto di Pavia, Erminia Rosa Cesari e con il sindaco Roberto Zucca.