In vetrina 3.000 esemplari imbalsamati

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Nei 25 anni sono stati rideterminati, catalogati, restaurati e collocati in modo da garantire la loro conservazione preventiva grazie a un sistema di climatizzazione. Eccezionalmente domani si potranno vedere i quasi 3.000 esemplari tra animali tassidermizzati, crani e scheletri che si trovano nei depositi di Kosmos perché non hanno trovato posto nelle sale. Il museo di storia naturale dell’Università dalle 14 alle 18 aprirà le porte dei circa 500 metri quadrati che custodiscono le acquisizioni dal Settecento sino ai primi anni del Novecento. Un centinaio di armadi metallici, con doppia anta in vetro temperato, custodiscono gli esemplari che si possono ammirare grazie all’illuminazione interna abbinata a sensori di movimento. Tra i reperti spiccano i colorati uccelli del paradiso, ma ci sono anche leoni, linci, cervi, struzzi, coccodrilli, un dromedario, un bue muschiato, una giraffa dell’Eritrea e pecore con quattro corna. Per l’occasione con il biglietto a 6 euro sarà possibile visitare anche le collezioni permanenti di Kosmos e la mostra temporanea Kryptòs. Inganno e mimetismo nel mondo animale a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli. L’ingresso al solo deposito, invece, costa 2 euro, gratuito per i bambini fino a 5 anni. M.M.