Mezzanino, allarma l’illuminazione sul ponte della Becca

Impianti carenti da giugno. Ma adesso arrivano le nebbie Il Comitato preoccupato sferza il Comune. Ieri una camminata di protesta

Un momento della manifestazione promossa ieri da Comune e Comitato

Un momento della manifestazione promossa ieri da Comune e Comitato

Mezzanino (Pavia), 28 settembre 2020 - Dalla camminata domenicale alle battaglie del Comitato. Il ponte della Becca ha fatto ieri da suggestivo scenario al “Cammino del Ponte 2020”, iniziativa organizzata dal Comune di Mezzanino, dal Comitato Ponte Becca e dal Gruppo Le Ciaccole di Roncaro. Di prima mattina i partecipanti (in numero contingentato a un massimo di 80 per evitare assembramenti) sono partiti dal piazzale del Tornello per incamminarsi nelle campagne sulla sponda destra del Po, lungo 2 percorsi, uno di 6 e l’altro di 10 chilometri. "Una bella camminata in mezzo alla natura e in buona compagnia", il soddisfatto commento degli organizzatori. Ed è stata anche un’occasione per ribadire le ultime battaglie del Comitato Ponte Becca, incamerando anche qualche altra soddisfazione. "Proprio questa mattina, di domenica - spiegava al termine della camminata Fabrizio Cavaldonati, presidente del Comitato - tecnici incaricati dalla Provincia sul ponte per visionare l’impianto di illuminazione del ponte stesso".

E il malfunzionamento dell’illuminazione è proprio uno dei 6 punti della recente Pec (messaggio di posta elettronica certificata) firmata dal Direttivo del Comitato Ponte Becca e inviata alla Provincia, ente gestore del ponte."Ci sentiamo come il Gabibbo", ironizza Cavaldonati, pur senza volersi prendere il merito dell’improvviso interessamento dell’ente provinciale a uno dei problemi sollevati dall’articolata comunicazione del Comitato alla Provincia con il semplice, ma chiaro oggetto "Richiesta informazioni ponte della Becca".

Innanzitutto il traffico legato ai lavori in corso, con la sollecitazione ad aumentare le fasce orarie coperte dai movieri a regolamentare il senso unico alternato (quando è in funzione il semaforo si registrano code più lunghe). Poi l’illuminazione, carente da giugno e che preoccupa con l’aumento delle ore di buio e l’arrivo delle nebbie autunnali e invernali. Inoltre l’ostruzione visiva provocata da un albero che ‘nasconde’ il rilevatore Tutor (in funzione dal 7 settembre). E l’irrisolto problema del transito dei ciclisti, pericoloso con il restringimento della carreggiata per il cantiere in atto. Proprio sui lavori in corso, il Comitato chiede chiarimenti alla Provincia sull’impegno economico che non sarebbe "abbastanza per coprire tutta la lunghezza del ponte". E infine, per il nuovo ponte, il Comitato chiede la data della pubblicazione del bando per il Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte), preannunciato entro la fine di settembre.