Il ponte umanitario arriva fino a Rivne

Il direttore Francesco Brendolise: "In questi giorni è essenziale raggiungere le popolazioni il più velocemente possibile"

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Un ponte umanitario tra Pavia e la città di Rivne in Ucraina. Il Sistema territoriale pavese per la cooperazione internazionale ha ricevuto una richiesta dall’associazione Djerlo Donne Ucraine in Pavia, che opera per l’invio di aiuti alla popolazione. La necessità è far avere velocemente aiuti sia per i tanti sfollati che si stanno spostando nell’Ovest del Paese sia per chi ha scelto di resistere all’invasione militare russa. Gli aiuti partono direttamente da Pavia e non fanno tappe intermedie.

"Oggi è essenziale raggiungere le popolazioni ucraine velocemente", sottolinea il direttore del Sisterr Francesco Brendolise. Il punto di raccolta è organizzato dall’associazione Djerlo in zona Scala a Pavia, dove gli aiuti vengono imballati dalle volontarie e circa una volta alla settimana parte un pulmino che nel giro di un giorno raggiunge l’Ucraina.

"La popolazione che aiutiamo è quella della città di Rivne, collocata tra Kiev e Leopoli – aggiunge Brendolise – Gli aiuti arrivano direttamente alla polizia di Rivne che li smista a chi ne ha bisogno. Il Sisterr predilige un’azione di cooperazione e aiuto umanitario decentrata, aiutando concretamente una realtà locale dell’Ucraina per creare un legame con la comunità locale di Rivne, dove possiamo verificare e documentare come i nostri aiuti vengono utilizzati".

Tre le direzioni in cui il Sisterr si sta muovendo: raccolta di generi alimentari, farmaci e presidi medici; fondi per l’acquisto dei generi meno reperibili sul mercato attraverso il conto corrente del Sisterr e dell’Associazione Djerlo; iniziative ed eventi per la sensibilizzazione dei cittadini. In particolare occorrono antibiotici, disinfettanti, garze, antidolorifici, lacci emostatici, bendaggi israeliani ma anche prodotti per l’igiene personale, scatolame, pasta, latte in polvere e purè di patate in polvere.

M.M.