Il pacchetto non può mancare Ma che sia ricercato, o vintage

A Pavia il caro vita ha mandato in soffitta i “pensierini“. Tra i regali più gettonati i cibi per gourmand

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di Manuela Marziani

Pochi, ma buoni è tornato di moda in questo Natale di preoccupazioni per l’inflazione e le bollette. Se infatti ci sono pochi soldi, a mettere un pacchetto sotto l’albero non si rinuncia. Magari si punta su un solo dono, originale e ricercato, invece di una quantità di classici pensierini, ma il regalo non manca.

"I classici regalini, i doni aziendali, non si fanno più – dicono Marina Danova, Alida Buttarelli e Paola Loriani che da 30 anni sono titolari della bottega Costruzioni di corso Garibaldi – Chi cerca un regalo vuole un capo d’abbigliamento insolito oppure un oggetto vintage o da collezione. Da qualche tempo Natale è cambiato, è diventato una corsa all’ultimo minuto. Se prima si cominciava a pensare ai doni da mettere sotto l’albero a novembre, adesso si concentra tutto nell’ultima settimana. I più ritardatari sono gli uomini, che arrivano in negozio sul filo di lana a prendere il regalo per la moglie o la compagna. Si ricordano che lei aveva visto un certo oggetto tempo prima e ti guardano con gli occhi imploranti nella speranza che ci sia ancora".

Fuori dal cardo e dal decumano e per i pavesi doc pure un po’ dal centro, corso Garibaldi non è una via di passeggio con negozi di grandi catene che si trovano anche nelle gallerie dei centri commerciali, ma piena di botteghe originali dove si possono trovare regali che hanno avuto una vita e un significato particolare.

"Non ho inventato nulla – ammette Andrea Iucu che in corso Garibaldi ha una piccola bottega che vende oggetti usati e vintage – ho solo sposato una filosofia diversa. Nel mio negozio non c’è la radio con la pubblicità, la musica si ascolta ancora con il giradischi, non c’è un computer e nessuno ti stressa per comprare. Chi entra non si sente assalito, ma accolto. Se poi ha bisogno, lo aiuto e così può anche accadere che chi viene alla ricerca della statuina dei tre Re Magi della propria infanzia, esca felice con tre asinelli. In questi giorni poi sta andando molto bene la vendita del calendario storico di Pavia, che ripercorre i secoli attraverso 12 aneddoti e personaggi, come Vittorio Necchi o Mino Milani. E quando un cliente ha trovato il regalo, glielo impacchetto con carta di recupero, come tutto ciò che si trova in bottega, che dà un tocco di unicità al dono".

In questi tempi bui, però, può anche accadere che il regalo sia un prodotto alimentare di qualità. "Abbiamo cercato di andare incontro alla clientela salvando il valore della materia prima anche se i costi aumentati e siamo stati ripagati – ammette Enrico Magenes della pasticceria Vigoni – Dopo due anni e mezzo di pandemia questo Natale è andato meglio, la gente era più propensa ad acquistare. Ha sentito di più le feste. Abbiamo anche effettuato tante spedizioni, che sono gratuite oltre un certo importo. Così riusciamo a mandare un pezzo di Pavia nel mondo".