Il ministro ai licei Foscolo e Taramelli "Il merito non è una sfida elitaria"

Valditara ha inaugurato l’auditorium del Liceo classico. Contestazione all’esterno: "Dimettiti"

di Manuela Marziani

"Contrariamente a quanto qualcuno pensa, senza aver ascoltato adeguatamente le mie parole, il merito non è una sfida elitaria: non significa privilegiare pochi a danno di molti. Il merito è una sfida ampiamente democratica, perché vuol dire valorizzare i talenti di ciascuno e non lasciare indietro nessuno. Sono convinto che in ogni ragazzo vi sia un modello d’intelligenza, tante abilità e ciascuna deve essere valorizzata". Il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, intervenendo all’inaugurazione del nuovo auditorium del liceo classico Ugo Foscolo, ha risposto così a chi lo contestava. Davanti all’ingresso, infatti, un gruppo di studenti reggeva uno striscione con scritto "Contro la scuola del merito, dell’umiliazione e dell’ipocrisia". Nelle prime ore di ieri mattina alcuni imbianchini erano al lavoro per coprire con la vernice scritte come “No merito“ e “Valditara dimettiti“ comparse sui muri del liceo classico e dello scientifico Taramelli. "La mission del nostro istituto – hanno detto gli studenti al megafono – dovrebbe essere fornire strumenti per affrontare le sfide del futuro e diventare parte attiva del tessuto economico e sociale. Ma come può insegnarci a diventare parte attiva, se ci viene negata la possibilità di dialogo con chi ci dovrebbe rappresentare e se i pochi eletti autorizzati a parlare hanno prima dovuto far approvare il proprio discorso?".

Solo a una classe è stata data la possibilità di porre domande. "Alcuni docenti coinvolti nell’organizzazione dell’evento - hanno aggiunto i ragazzi - hanno confermato l’intenzione di estromettere gli studenti più scomodi". Il ministro all’interno della scuola, nel frattempo ricordava come la "nostra Costituzione entrata in vigore esattamente 75 anni fa ribadisce in ogni punto la centralità della persona umana. Ogni persona si colloca al di sopra dello Stato, che ne diventa servitore". Accompagnato dalla dirigente scolastica Silvana Fossati, poi il ministro ha visitato il Taramelli e il Foscolo soffermandosi soprattutto nei musei interni. "Le casse dell’istituto sono utilizzate senza consultare gli studenti – hanno aggiunto i ragazzi –, per acquistare materiale che giace inutilizzato nel seminterrato e di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare, mentre mancano le porte ai bagni e gli studenti sono portati allo stremo per la pressione che l’ambiente scolastico esercita. Alla scuola del merito e della competizione vogliamo sostituire invece un’istruzione inclusiva, in cui il diritto allo studio non sia solo fantasia".