Il futuro dell'innovazione sostenibile nei settore di ambiente e salute si decide a Pavia

Nasce il Centro di ricerca e parco Gerolamo Cardano

La presentazione del Centro ricerca e Parco Gerolamo Cardano (Torrres)

La presentazione del Centro ricerca e Parco Gerolamo Cardano (Torrres)

Pavia, 15 aprile 2021 – Ricerca e imprenditoria insieme per guardare al futuro puntando sull’innovazione sostenibile nelle aree dell’ambiente e della salute. Grazie al coinvolgimento di Regione Lombardia che ha messo a disposizione 12 milioni e alle competenze dell’Università, nasce il Centro ricerca e Parco Gerolamo Cardano, che verrà realizzato su terreni dell’Ateneo a fianco del Distretto delle scienze dove già oggi, concentrati in poco più di un chilometro quadrato, si trovano Policlinico San Matteo, Maugeri, Mondino, il Cnao, la Fondazione Eucentre e gli istituti scientifici dell'Ateneo. "Con questa iniziativa si costruisce il futuro - ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi intervendo alla presentazione nell’aula Foscolo dell’Università -. Puntando sulla ricerca come innovazione applicata, si può fare la differenza. E attraverso questi progetti che la Lombardia può candidarsi non solo a restare il motore dell'Italia, ma a diventarlo anche dell'intera Europa". "E' un progetto in cui crediamo fortemente e siamo convinti che sarà in grado di attrarre capitali e imprese", ha sottolineato il presidente Attilio Fontana.

Il rettore Francesco Svelto ha spiegato che il Centro di ricerca sarà realizzato entro la fine del 2023 e le imprese che aderiranno avranno la possibilità di sfruttare la sinergia con tutti i soggetti della ricerca, a partire dai 18 dipartimenti dell'Università frequentati da 24mila studenti, un campus di 18 collegi, 12 corsi di laurea in lingua inglese, 530 dottorandi e 10 corsi di laurea plus organizzati con più di 80 aziende. “Questa è la futura Ticino valley, che ricorda la californiana Silicon valley” ha detto il sindaco Fabrizio Fracassi. Il "Parco Gerolamo Cardano" si svilupperà su un'area complessiva di 11mila metri quadrati, dei quali 7.600 dedicati all'infrastruttura per l'innovazione tecnologica e 3.400 riservati al "Centro di ricerca". "Sono convinto che si possa assistere a una nuova alba per Pavia e il suo territorio – ha sottolineato Nicola de Cardenas, presidente della sede di Pavia e vicepresidente di Assolombarda -. La nostra economia hanno bisogno dell’Università ma anche un’accademia di eccellenza può prosperare in un ambiente economico dinamico e vitale. Insieme, possiamo rilanciare il nostro territorio”.