Il 56% in meno di piogge sul 2021 "Mais e riso osservati speciali"

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Meno 144 centimetri per il Po sotto il ponte della Milano-Genova e meno 126 per il Ticino a Bereguardo: il livello idrometrico dei fiumi è bassissimo e il mix tra caldo africano in grande anticipo e la scarsa disponibilità di acqua rischia di mandare in tilt le colture. "Osservato speciale è il mais – spiega Stefano Greppi, presidente di Coldiretti Pavia – che sta iniziando la sua crescita. Una fase delicata in cui, con temperature superiori ai 30 gradi, la pianta va “in blocco“ per evitare la disidratazione. Ma grande attenzione c’è anche per le semine del riso, che si avviano ormai verso la conclusione in tutta la provincia. Se a questo si sommano le difficoltà di irrigazione che gli agricoltori sono costretti a fronteggiare a causa della mancanza di acqua, si rischia che venga compromesso il normale sviluppo della coltivazione e quindi della produzione. Nei primi quattro mesi del 2022 sui nostri territori si sono accumulati 109 millimetri di precipitazioni, il 56% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno". Il livello del Po al ponte della Becca è sceso a -2,7 metri rispetto allo zero idrometrico. Il più grande fiume italiano è irriconoscibile con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto.

"E’ una conferma dei cambiamenti climatici – aggiunge Greppi – che hanno modificato la distribuzione delle precipitazioni, con un aumento degli eventi estremi e la tendenza alla tropicalizzazione. Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo, in Lombardia si sta lavorando sul recupero delle cave dismesse o non più utilizzate come bacino di accumulo di riserve idriche strategiche". Manuela Marziani