Cornale e Bastida, idrocarburi nel Curone: caccia all’inquinatore

I carabinieri forestali sospettano possa trattarsi di un agricoltore. In Oltrepo Pavese negli ultimi anni gli sversamenti sono stati frequenti

Un recente inquinamento del torrente Versa, tra i più colpiti dell’Oltrepo

Un recente inquinamento del torrente Versa, tra i più colpiti dell’Oltrepo

Pavia, 16 ottobre 2019 -  Il torrente Curone è stato inquinato. Ancora non è chiaro con quali sostanze, sono in corso le analisi di Arpa Lombardia per individuarle: da un primo esame, sembra si tratti di idrocarburi, verosimilmente gasolio agricolo. La scoperta è stata fatta nel territorio comunale di Cornale e Bastida dai carabinieri forestali di Rivanazzano, precisamente vicino all’abitato di Bastida de’ Dossi. Si sospetta che l’origine dello sversamento sia riconducibile a un’azienda agricola locale, le indagini per individuare le responsabilità sono in corso. I tecnici Arpa hanno eseguito i campionamenti del caso, raccogliendo fiale di liquido per analizzarlo. Si attendono i risultati per capire l’eventuale pericolosità della sostanza sversata. I carabinieri forestali hanno avvisato dell’accaduto anche la Procura di Pavia.

Il torrente Curone aveva subito uno sversamento di sostanze inquinanti nel 2014, in un tratto in provincia di Alessandria, causato dal cedimento di un argine: «Qui è la prima volta che succede – spiega il sindaco di Cornale e Bastida Giuseppe Masso –. È stata bonificata tutta l’area, non dovrebbero esserci problemi per l’acqua dei residenti. Noi ci serviamo dell’acquedotto locale ma è lontano, non c’entra col Curone. Oltretutto, è quasi asciutto». In Oltrepo Pavese gli sversamenti di inquinanti negli anni hanno piagato altri corsi d’acqua. I casi più eclatanti sono quelli del torrente Coppa a Casteggio, maleodorante e talvolta dalle acque di colore scuro, oltre al torrente Versa che nel tempo ha registrato anche morie di pesci: diverse aziende vitivinicole della zona erano state sanzionate.