I pavesi s’indebitano Colpa dei telefonini e delle bollette di casa

Federconsumatori fa il punto in base ai reclami degli utenti

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di Manuela Marziani

Aumenta il sovraindebitamento dei pavesi. Lo rileva l’attività di Federconsumatori nel 2021, che ha registrato un incremento del 10% rispetto al 2020. Sono stati 80 i cittadini che hanno chiesto aiuto.

"Abbiamo registrato un ulteriore calo di circa il 20% nelle pratiche di reclamo rispetto al 2020 – sottolinea Cristiano Maccabruni, presidente dell’associazione fondata nel 1998 che, oltre alla sede provinciale di via Cavallini 9, ha operativi 3 sportelli nelle Camere del lavoro di Voghera, Vigevano e Mortara, e altri tre nei Comuni di Siziano, Casorate Primo e Corteolona e Genzone – Nel corso dell’anno sono state aperte 662 pratiche contro le 801 di due anni fa. In testa ci sono le contese con le compagnie telefoniche, 290 contro le 421 del 2020, seguite da quelle per acqua, luce e gas". Al primo gennaio 2021 risultavano ancora in lavorazione 427 pratiche (440 l’anno prima), portando il numero totale a oltre 1.300. "La somma degli stornirimborsiazzeramenti ottenuti per i nostri associati a fine anno – aggiunge Maccabruni – ammonta a un totale di 247.431,15 euro (327.898,21 due anni fa) che porta a una mediapratica di circa 371 euro (423), in calo rispetto al 2020. E non registriamo i casi in cui il consumatore ci chiede di scrivere per lui una lettera, un reclamo o una disdetta che invia da solo, 250300 l’anno".

Per avvalersi dei servizi dell’associazione è necessario tesserarsi: nel 2020 sono stati 584 gli iscritti, in forte flessione rispetto ai 716 dell’anno precedente, con 313 rinnovi rispetto ai 259 del 2020, che rappresentano quasi il 50%. Ma al forte calo dei tesserati si è nuovamente aggiunto un aumento dei contributi liberali corrisposti dagli associati. "Veniamo coinvolti stabilmente a titolo consultivo in varie iniziative e vicende. Ultimo caso, le migliaia di cartelle ricevute dai pavesi relative a erronee domande di esenzione ticket".