Guasto all’ascensore: muore schiacciato

Velezzo Bellini: l’uomo aveva chiamato la ditta di manutenzione per un malfunzionamento. È entrato nel vano dell’elevatore ma la cabina lo ha travolto

L'ascensore esterno della palazzina dove si è verificata la tragedia (Torrres)

L'ascensore esterno della palazzina dove si è verificata la tragedia (Torrres)

Tragedia alla frazione Giovenzano di Vellezzo Bellini, in via Camussone. Gianfranco Seghezzi, 60 anni, è morto schiacciato dalla cabina dell’ascensore. Erano da poco passate le 13 di ieri quando è successo il gravissimo incidente domestico. Oltre ai purtroppo vani soccorsi sanitari e ai vigili del fuoco, sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto, per individuare eventuali responsabilità.

L’uomo pare che stesse telefonando alla ditta della manutenzione, per un malfunzionamento dell’ascensore esterno all’abitazione, una palazzina di due piani. Probabilmente la cabina era rimasta bloccata in alto e il 60enne sarebbe entrato nel vano della struttura in vetro e metallo, visibile dalla strada principale del paese. Quel che è successo deve ancora essere chiarito, ma la cabina si sarebbe improvvisamente mossa senza che l’uomo riuscisse ad accorgersene in tempo e a uscire dal vano, rimanendo schiacciato.

L’allarme sarebbe scattato tempestivamente, ma quando il corpo è stato liberato era ormai privo di vita. La tragedia ha colpito il piccolo centro di Giovenzano, dove il 60enne era conosciuto per la sua attività nel negozio di scarpe Marina Calzature, nel comune di Certosa di Pavia.

Ha invece superato la prima notte dopo il grave infortunio Claudio Loda, l’operatore 41enne di Area Sud Milano, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani per vari comuni, fra cui Pieve. L’uomo, da poco residente a Casorate, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa all’ospedale Niguarda, dove è stato trasportato in codice rosso, in condizioni molto preoccupanti. Un intervento riuscito che ha stabilizzato le sue condizioni, con cenni di miglioramento.

L’incidente è avvenuto mentre l’operatore, con un collega autista, effettuava il giro di raccolta carta a Fizzonasco. Durante le operazioni di raccolta e svuotamento dei cassonetti, in via Sicilia, qualcosa è andato storto. Il camion stava sollevando alcuni cassonetti con l’elevatore meccanico, quando una parte metallica del marchingegno lo ha colpito violentemente alla testa, provocando, a quanto emerso, un parziale schiacciamento della scatola cranica.

Sulla vicenda la procura di Milano ha aperto un fascicolo, la polizia locale del comando intercomunale di Pieve sta eseguendo le indagini. Una seconda indagine sarebbe stata aperta internamente all’azienda di raccolta rifiuti. In entrambi i casi, si intende appurare se l’infortunio sia stato provocato da un guasto meccanico o per un errore umano durante le operazioni di svuotamento del cassonetto.

Massimiliano Saggese

Stefano Zanette