"Gli ha sparato al petto Voleva ucciderlo"

La rabbia della sorella di Youns El Boussetaoui "Era malato, andava aiutato e non ammazzato così"

Migration

"Chiedo giustizia, gli ha sparato un avvocato, un ex poliziotto, un assessore che gira con la pistola carica, gli ha sparato al petto proprio con l’intenzione di uccidere. Dicono barbone, malato: allora prendiamo la pistola e dobbiamo uccidere qualsiasi persona malata?". Bahija, la sorella di Youns El Boussetaoui, ucciso martedì sera dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici, ieri mattina accompagnata da altri parenti della vittima e dai loro legali Debora Piazza e Marco Romagnoli ha visitato il luogo dell’accaduto, davanti al bar Ligure in piazza Meardi. La donna, in lacrime, ha spiegato: "Noi siamo tutti cittadini italiani, abbiamo la residenza, lavoriamo. Io ho studiato qui in Italia, sono diplomata in Ragioneria e ho sempre lavorato".

A chi ha ucciso il fratello dice "assassino e tutti quelli che parlano male di mio fratello sono assassini. Veniamo spesso a prenderlo, sta a casa un giorno e due e poi torna all’aperto, è malato, in casa si sente soffocare. Siamo da ventidue anni qui in Italia, è venuto con me". E precisa: "Chiedete in giro, lui non ha mai fatto del male a nessuno, non era una persona aggressiva: Youns amava i bambini, aiutava le donne". Sul fatto di prestargli aiuto, la sorella della vittima ha raccontato: "Abbiamo chiesto aiuto, l’hanno visitato, l’hanno portato a ricoverare ma lui è scappato e nessuno l’ha più cercato. Non era cittadino italiano ma aveva i documenti". E ancora, precisa: "Non è vero che è senzatetto e che non ha nessuno. Mio fratello ha una famiglia. Abbiamo la casa di proprietà a Livorno Ferraris, ha moglie in Marocco e ha due bambini". Ha poi ricordato: "Mio marito è stato l’ultimo ad averlo visto, due giorni fa". I legali della famiglia depositeranno oggi la nomina di un perito di parte "per l’autopsia, che si è già svolta e di cui non siamo stati avvisati perché sembra si ritenesse che non ci fossero parenti in Italia, ma non è così – ha commentato Romagnoli -. Chiederemo che ci vengano forniti gli esiti".

Nicoletta Pisanu