Giussago, imprigionata nel rogo della cascina: muore pensionata. Grave il marito

La donna disabile non poteva fuggire dall’abitazione in fiamme

I soccorsi nella cascina di Giussago in provincia di Pavia

I soccorsi nella cascina di Giussago in provincia di Pavia

Giussago (Pavia), 23 marzo 2020 - Ha chiamato sul cellulare il marito che era uscito a fare la spesa: la loro casa stava andando a fuoco e lei era bloccata in soggiorno. Ha chiesto aiuto sperando che l’uomo facesse in tempo a portarla in salvo dalle fiamme e dal fumo che stavano invadendo la loro abitazione.Santa Scaringella, 75 anni, era disabile e riusciva a muoversi solo con il deambulatore. Il suo corpo è stato estratto ormai privo di vita dall’abitazione, un appartamento ricavato in un cascinale ristrutturato da poco, alla frazione Nivolto di Giussago, in via Milano.

Il marito, 79enne, è rimasto gravemente ferito nel disperato tentativo di salvarla. Era riuscito a correre a casa per cercare di portare in salvo la moglie: è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, con problemi respiratori per intossicazione da fumo e ustioni su gran parte del corpo, dal volto al torace agli arti sia superiori che inferiori.

L’allarme è stato lanciato ieri mattina, verso le 11. Sul posto sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco di Pavia, i soccorsi sanitari dell’Areu, sia con un’ambulanza della Croce verde pavese che con l’elisoccorso che ha poi effettuato il trasporto, oltre ai carabinieri della Compagnia di Pavia, con pattuglie delle Stazioni di Certosa di Pavia e di Siziano. L’incendio è stato domato in circa due ore di intervento, terminato con la messa in sicurezza dello stabile: al termine delle operazioni l’appartamento è stato dichiarato inagibile, mentre non sono state intaccate le abitazioni adiacenti.

Purtroppo le fiamme e il denso fumo sprigionato dal rogo hanno intrappolato nell’abitazione l’anziana disabile, per la quale non c’è stato nulla da fare. Non era a letto, ma in soggiorno sul divano, pare con la tv accesa. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma in base alle prime verifiche sul posto si sarebbe trattato di una causa accidentale, anche se non è ancora stato stabilito con certezza se il rogo sia stato provocato da un corto circuito o da un anomalo surriscaldamento della canna fumaria.