Gioco d'azzardo, a Pavia e provincia vale 133 milioni

Nel 2018 ogni residente ha speso 1.800 euro. Le preferite sono le videolottery. Record per la spesa procapite a Voghera

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Pavia, 16 giugno 2019 - "Dal nostro conto corrente sono spariti 30mila euro: il mio ragazzo gioca d’azzardo". "Mio padre ogni giorno preleva 400 o 500 euro, negli ultimi mesi ne ha spesi 22mila". Sono alcune delle richieste d’aiuto che arrivano a Simone Feder del “Movimento No slot”, che da anni combatte l’azzardo. Secondo i dati resi noti dai Monopoli di Stato, nel 2018 ogni residente a Pavia per il gioco fisico ha speso circa 1.800 euro, per un totale di 133.506.005 euro. La spesa maggiore è stata quella per le videolottery (51.840.643), seguita dalle macchinette che si trovano nei bar (38.378.063), dai Gratta&vinci (13.744.422), dal Lotto (7.966.294), dal Bingo (7.923.000) e dalle scommesse sportive a quota fissa (6.736.860).

Decisamente superiore la spesa pro capite di Voghera, 2.784 euro. Anche in questo caso la parte del leone è stata fatta dalle videolottery (56.557.605), seguite dalle macchinette da bar (30.741.683), poi dalle lotterie istantanee (6.805.528), dalle scommesse sportive (6.403.447) e infine dal Lotto (6.007.067). Meno propensi all’azzardo i vigevanesi che nel 2018 hanno preferito le macchinette da bar (36.917.786 euro), seguite dalle Vlt (26.128.996), dal Bingo (8.197.553), dal Lotto (5.577.614) e dalle scommesse sportive a quota fissa (4.503.319).

A Mortara, invece, a fronte di 15.314 abitanti, la spesa totale è stata di 50.345.281, pari a 3.287 euro a testa. Preferite le videolottery con 25.650.230, mentre nelle macchinette sono finiti 12.273.450 euro, nel Lotto 1.759.064, nelle scommesse 1.112.607 e nel Bingo 5.104.500. A Stradella gli 11.559 abitanti hanno giocato 30.187.945, con una preferenza per le macchinette da bar (12.389.562) rispetto alle videolottery (10.761.111), seguite dalle lotterie istantanee (2.700.935), dal Lotto (1.658.559) e dalle scommesse sportive (1.587.948). Decisamente fuori da ogni media il dato di Bosnasco, 623 abitanti e una spesa totale di 10.565.234 pari a una somma pro capite che si avvicina ai 17mila euro finiti nelle videolottery (8.366.689) e nelle macchinette (1.793.062). Molto elevata pure la spesa di Mezzanino, 9.433 euro a testa andati in Vlt (8.891.260) e macchinette (3.651.841). Diminuita, anche se rimane elevata, la somma di San Martino dove la raccolta è stata di 34.669.273 finiti in Vlt (21.861.040), in macchinette (8.567.033), ma pure nel Bingo (1.018.500). Infine elevata pure la spesa pro capite di Zeccone (2.566 euro), dove nelle Vlt sono finiti 2.187.170 euro e nelle macchinette 1.639.511. «Seguiamo soprattutto “malati di slot” - ha detto Simone Feder -, ospitiamo 7 persone, quasi una nuova comunità che si unisce ai gruppi. E le richieste di aiuto che ci arrivano ogni giorno da tutta Italia sono numerose, tanto che stiamo pensando di fare colloqui via Skype».