Omicidio Gigi Bici, l'autopsia: è stato ucciso da un colpo a bruciapelo

L'esame sul corpo di Luigi Criscuolo: fatale un proiettile sparato dal basso verso l’alto a distanza estremamente ravvicinata

Luigi Criscuolo detto Gigi Bici sarebbe stato freddato il giorno della sua scomparsa

Luigi Criscuolo detto Gigi Bici sarebbe stato freddato il giorno della sua scomparsa

Cura Carpignano (Pavia) - Un colpo di arma da fuoco sparato da distanza molto ravvicinata con l’aggressore sul lato sinistro. È morto così Luigi Criscuolo o Gigi Bici com’era conosciuto a Pavia il commerciante di biciclette che aveva un negozio in corso Garibaldi. Ad uccidere il 60enne, secondo quanto emerge dall’autopsia eseguita dal medico legale Yao Chen depositata appena dopo Pasqua, sarebbe stato un solo proiettile calibro 7,65 esploso dal basso verso l’alto. Un’esecuzione quindi, avvenuta con ogni probabilità lo stesso giorno della scomparsa dell’uomo, l’8 novembre. Quella mattina il commerciante è uscito prima delle 9 dalla sua abitazione di via Canton Ticino dove viveva con la compagna Victoria e la figlia Stefania.

Le telecamere hanno ripreso la Volkswagen Polo bianca di Criscuolo entrare a Calignano, frazione di Cura Carpignano alle 9,39 e uscire alle 10,44 con il finestrino lato passeggero rotto e un’altra persona, molto probabilmente una donna, alla guida. In quell’ora circa deve essere maturato il delitto forse compiuto nell’utilitaria del 60enne con il killer o seduto al posto di guida o sul sedile posteriore. Difficile, però, che Gigi Bici potesse aver aver prestato a qualcuno la sua auto alla quale, stando al racconto che ha sempre fatto la compagna, era maniacalmente attento. Possibile quindi che il colpo sia stato esploso quando l’uomo era sceso dall’auto e che a sparare sia stato un assassino più basso della vittima. Dopo l’omicidio, magari non proprio nell’immediatezza, il cadavere sarebbe stato trascinato prendendolo da sotto le ascelle. Il corpo di Luigi Criscuolo è stato trovato il 20 dicembre davanti al cancello della tenuta di Barbara Pasetti, fisioterapista 40enne. Fin dal primo esame sommario effettuato si è compreso che non poteva essere stato ucciso da poco date le sue condizioni come provava anche la fotografia che la donna ha scattato con il cellulare prima di inviarla all’ex marito per farsela stampare. Secondo i medici legali il cadavere sarebbe rimasto all’esterno per un mese e mezzo prima del ritrovamento che, secondo Pasetti, sarebbe avvenuto fortuitamente, per una pallonata calciata dal figlio di 8 anni caduta proprio sui resti dell’uomo.

Un mese dopo, la fisioterapista è stata arrestata per tentata estorsione nei confronti della famiglia Criscuolo e indagata per omicidio e occultamento di cadavere. Durante una perquisizione, nel giardino dell’ex convento seicentesco dove vive Barbara Pasetti è stata trovata un’ogiva compatibile con il proiettile che ha ucciso Gigi Bici. Nell’abitazione della donna, nel vano destinato all’antifurto, invece, era stata nascosta una vecchia pistola calibro 32 realizzata artigianalmente che funziona anche con i proiettili calibro 7.65 e cinque proiettili sono stati trovati in un sacchetto su un davanzale.