L’ex marito si appella a Barbara: su Gigi Bici racconta tutto ciò che sai

Intanto emerge che il loro figlio di 8 anni era semp re presente agli incontri tra la donna e Ramon Pisciotta

Gian Andrea Toffano, ex marito di Barbara Pasetti

Gian Andrea Toffano, ex marito di Barbara Pasetti

Cura Carpignano (Pavia) - «Racconta la verità su tutto quello che sai, su quello che hai commesso, nell’interesse tuo e soprattutto nell’interesse di nostro figlio". Gian Andrea Toffano, ex marito di Barbara Pasetti, la fisioterapista arrestata per tentata estorsione nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Luigi Criscuolo, Gigi Bici per tutti a Pavia, lancia un appello alla donna perché faccia emergere la verità. E’ dall’8 novembre, giorno della scomparsa del commerciante 60enne che la famiglia Criscuolo non ha risposte ed è quasi un mese che la 40enne è dietro le sbarre del carcere di Vigevano. Indagata per omicidio e occultamento di cadavere la donna nella sua cella passa molto del suo tempo a scrivere.

«Ogni giorno prego perché Barbara sia innocente, che non abbia alcun coinvolgimento nell’omicidio – ha aggiunto l’ex marito –. Se così non fosse rimarrebbe un marchio indelebile anche sul bambino". Un piccolo di 8 anni fin troppo coinvolto in questo giallo che si trascina da oltre tre mesi. Secondo il racconto che aveva fatto Barbara Pasetti, infatti, sarebbe stato il bambino a trovare il cadavere di Gigi Bici lasciato davanti al cancello posteriore dell’ex monastero di Calignano, una frazione di Cura Carpignano, coperto da un mucchio di rami e foglie. "Mamma corri c’è uno zombie" avrebbe detto il bambino che, giocando in giardino, avrebbe fatto finire il pallone proprio su quel mucchio di ramaglie. Da un’intercettazione ambientale successiva, però, sarebbe emerso che il piccolo avrebbe detto alla madre che era stata lei a mostrargli il corpo senza vita dell’uomo, non lui a trovarlo casualmente. "Questo è quanto mio figlio ha visto" aveva detto Barbara stringendo in mano la foto del cadavere scattata con il suo cellulare prima del ritrovamento del 20 dicembre e fatta stampare da Gian Andrea Toffano che. come ha raccontato, "alla prima occasione gliel’ho consegnata".

La prima occasione sarebbe capitata il giorno dopo l’invio su whatsapp, quando l’uomo aveva accompagnato l’ex moglie a fare la spesa al Carrefour perché la donna ha problemi alla schiena e non può portare pesi. Con loro c’era il bambino che potrebbe aver visto quell’immagine infilata in una busta di plastica passare dalle mani del padre a quelle della madre. Non solo, il bambino era sempre presente anche durante gli incontri che la donna aveva con Ramon Christian Pisciotta l’uomo incaricato di "sistemare" Toffano. "Ci incontravamo davanti al cimitero di San Giovannino a Pavia e sempre quando ormai era buio, attorno alle 19 – ha raccontato Pisciotta al quale Barbara Pasetti avrebbe offerto 20mila euro –. Noi parlavamo fuori dall’auto blindata, Barbara mi raccontava dei problemi che aveva col marito, dell’incarico che aveva affidato a Gigi per sistemarlo e il bambino era costantemente seduto sul sedile posteriore".