Canneto Pavese, Gerry Scotti diventa cittadino onorario

Il presentatore tv nel Comune collinare noto per essere considerato la capitale dei “vini rossi” dell’Oltrepo

Gerry Scotti

Gerry Scotti

Canneto Pavese (Pavia), 19 gennaio 2019 - Un cittadino in più (e che cittadino) per Canneto Pavese, Comune collinare noto per essere considerato la capitale dei “vini rossi” dell’Oltrepo. Giovedi prossimo, infatti, nel corso di un solenne Consiglio comunale straordinario – che per l’occasione si trasferisce dal palazzo municipale alla Casa della cultura e del vino (centro sociale «Chiesa») anche per ragioni di spazio – verrà conferita la cittadinanza onoraria a Gerry Scotti, il popolare presentatore televisivo e showman.

«È un motivo di grande orgoglio e soddisfazione – sottolinea il sindaco Francesca Panizzari – perché anche grazie alla scelta di Gerry di produrre vino a Canneto il nostro Comune ha acquisito ancora più prestigio anche in chiave turistica.» Alla cerimonia, prevista come inizio alle 18.30, prenderà parte anche il prefetto di Pavia, Attilio Visconti e non si esclude la presenza di altri personaggi del mondo dello spettacolo e della tv. Gerry Scotti, nativo di Camporinaldo frazione di Miradolo Terme, a ridosso delle colline di San Colombano dove si produce buon vino, da alcuni anni, grazie a un proficuo sodalizio con la cantina Giorgi («Giorgi Wines») di Canneto Pavese, ha intrapreso con successo anche l’attività di viticoltore.

«Sin da piccolo – ha sempre detto Gerry Scotti – avevo questo obiettivo: diventare un vigneron. Ho scelto l’Oltrepo perché conoscevo la zona e la serietà nonché imprenditorialità di alcune sue aziende». La sua linea comprende uno spumante Extra Brut Docg che porta il suo nome e alcuni vini la cui denominazione si ispira alla tradizione contadina oltrepadana e non solo, visto che la passione per il vino al popolare presentatore televisivo è stata trasmessa dal nonno, che aveva una vigna sulle colline di Miradolo.

Le etichette made in Oltrepo firmate da Gerry Scotti hanno nomi dialettali, ma chiaramente evocativi di usi e costumi e linguaggio contadino locale: Regiù, in onore del nonno, per la Barbera, Mesdì (mezzogiorno) per il Riesling e Pumgrain (melograno) per il Rosato. C’è da scommettere che alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Gerry Scotti si brinderà proprio con i suoi vini prodotti in 50mila bottiglie (per ora) e che già si erano imposti all’attenzione degli esperti e della critica alla passata edizione del Vinitaly. Pierangela Ravizza