Kandy, la gatta che da 50 giorni vive su un tetto e nessuno riesce a far scendere

Per salvarla si spera nel drone o nei dardi pieni di anestetico

A Kandy, la gattina di Sannazzaro si affaccia dalla grondaia, ma non scende

A Kandy, la gattina di Sannazzaro si affaccia dalla grondaia, ma non scende

Sannazzato de' Burgondi (Pavia), 15 luglio 2018 -  “La gatta su tetto che scotta” è il titolo di un dramma di Tennesee Williams dal quale, nel 1958, venne tratto un celebre film con Paul Newman e una fulgida Elizabeth Taylor. Ma nonostante che il sole di questi giorni dardeggi sulle tegole, Kandy, gattina fuggiasca di due anni, non sembra intenzionata a scendere dal tetto che ha eletto a suo domicilio. Così da cinquanta giorni. Dopo essere evasa (pare) da un gattile di randagi della zona, si è trasferita su un tetto in via Traversi a Sannazzaro de’ Burgondi, nel Pavese, e non l’ha più lasciato, eludendo anche l’intervento dei vigili del fuoco. Le gattare della zona hanno montato un ponteggio sul quale s’inerpica un’agile signora che porta la refezione per il felino. E Kandy, con l’appetito dei suoi giovani anni, gradisce assai.

Da quando Paolo Calvi, decano dei giornalisti lomellini, ha sollevato l’affaire Kandy, è nato uno spontaneo concorso di idee per risolverlo. Ne sono arrivate una trentina. Una gabbia-trappola, rigida, ben stabile, chiusura a scatto, con cibo all’interno, che verrebbe issata sul tetto dopo avere tenuto la fuggitiva a stecchetto per due o tre giorni in modo da scatenarne l’appetito. Addormentare la gatta con microsiringhe di anestetico, di solito chetamina, sparate da una cerbottana. Intervenire con un drone che stenda una rete (e poi? Troppo complicato e rischioso). “Il barone rampante” del romanzo di Italo Calvino, dopo essersi rifiutato di mangiare una zuppa di lumaca, trascorre la vita sugli alberi. Quando si rende conto che la fine è ormai prossima, si aggrappa a una mongolfiera di passaggio e scompare nel cielo, mantenendo la promessa di non concedersi mai più alla terra, neppure da morto. Non sarà così per Kandy. Ma forse è meglio che fino alla soluzione del caso nessuna mongolfiera solchi i cieli di Sannazzaro de’ Burgondi. Kandy sarebbe capace di issarcisi sopra e anche di prenderne i comandi.