Garlaschelli, non basta. A Voghera vittoria solo sfiorata

A Voghera il secondo round determinerà il sindaco. Nonostante il grande distacco. Affronti ci crede ancora

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Si va al ballottaggio: nessun candidato sindaco ha ottenuto il 50% più uno delle preferenze. Il primo turno si è concluso con il vantaggio della candidata del centrodestra Paola Garlaschelli: la coalizione composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e le civiche Voghera al centro e Noi con Voghera ha ottenuto 9.370 voti (49,20%). Sono 5.317 i voti di scarto da Nicola Affronti della coalizione di centro formata da Pd, Udc e le liste Insieme per Voghera, Voghera per l’Oltrepo, Movimento civico vogherese, Polo moderato, con 4.053 voti (21,28%). Pier Ezio Ghezzi, alla guida di tre civiche, ha ottenuto il 17,66% (3.364 voti). I cinque stelle di Antonio Marfi hanno avuto il 6,91% (1.316 voti), Giuseppina Insalaco di Cambiamo con Toti il 3,57% (679 voti) e Carmelo Pagnotta della lista Scuola l’1,38% (262 voti).

Soddisfatta Garlaschelli: "Un grande risultato, sono contenta e ringrazio gli elettori e la squadra che ha lavorato con me". Positivo anche Affronti: "Il mio obiettivo era arrivare al ballottaggio, vogliamo giocarcela. Da subito invito a votarmi per dare la preferenza a una coalizione moderata contro sovranisti e populisti che possono fare solo male alla città".

La candidata consigliera più votata, con 755 voti, è la segretaria cittadina della Lega, l’onorevole Elena Lucchini: "Un risultato eclatante, le persone si sono volute orientare sul centrodestra compatto. Peccato che per pochi voti non abbiamo vinto, ma è una vittoria rimandata. Il nostro lavoro di questi anni ha dato i suoi frutti". Ieri sera le parti stavano valutando se chiedere un eventuale controllo su 14 schede contestate e 452 nulle.

Nicoletta Pisanu