Gara per la mensa scolastica: Tar bacchetta il Comune

Per i giudici va consentito ai secondi l’accesso completo alla documentazione dei vincitori

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Un’ordinanza del Tar impone al Comune di Pavia di consentire al secondo in graduatoria nella gara del servizio di ristorazione scolastica e comunale l’accesso ad alcune parti segretate della documentazione della ditta tedesca che ha invece vinto il bando. La decisione è del 5 maggio. La gara indetta a luglio 2021, a febbraio 2022 era stata aggiudicata alla Dussmann, al secondo posto si era posizionato un raggruppamento di imprese italiano formato da Vivenda e Solidarietà e Lavoro. Il raggruppamento ha impugnato l’aggiudicazione chiedendone l’annullamento "per vizi afferenti alla dedotta carenza dei requisiti morali" in capo alla Dussmann, "all’attribuzione dei punteggi, e all’affermata anomalia dell’offerta della società aggiudicataria", scrive il Tar. Impugnando, il raggruppamento ha anche spiegato di aver presentato istanza al Comune di Pavia per l’ostensione della documentazione prodotta in gara dalla ditta vincitrice, ma il Comune "aveva oscurato parzialmente l’offerta tecnica, quella economica e le giustificazioni" rese dalla Dussmann, "negando l’accesso per alcune parti asseritamente riguardanti segreti industriali e commerciali come da opposizione dell’aggiudicataria", si legge nelle carte del Tar.

Dunque, il raggruppamento si è rivolto al Tar. Il Tar ha accolto la richiesta, rilevando che la società tedesca si era "limitata ad affermare in termini del tutto apodittici e generici la presenza di segreti industriali e commerciali, ma non ne ha in alcun modo dimostrato la sussistenza", scrivono i giudici. Dunque il Tar ha ordinato al Comune "di mettere a disposizione delle ricorrenti la documentazione oggetto della richiesta di accesso" entro 30 giorni dall’ordinanza. Il Comune ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Nicoletta Pisanu