Gambolò, trova una bomba in mezzo ai funghi

L’appassionato è solito raccogliere anche i rifiuti. Una volta a casa ha scoperto l’ordigno di guerra

In azione gli artificieri dell’Arma

In azione gli artificieri dell’Arma

Gambolò (Pavia) 18 settembre 2020 - La sua vena di appassionato cercatore di funghi dalla spiccata sensibilità ambientalista avrebbe potuto costargli carissima. Tra i rifiuti che ha raccolto nei boschi dell’Appennino tosco-emiliano, nella zona di Modena, c’era infatti una bomba a mano della Seconda guerra mondiale. Un particolare che ha però scoperto soltanto una volta rientrato nella sua casa di Gambolò. È accaduto ad un uomo che vive nel centro lomellino e che la passione per la raccolta dei funghi spinge spesso anche lontano da casa.

L’altro giorno si è concesso una capatina nel Modenese. Boschi che, in questo periodo, regalano spessissimo delle eccellenti “prede“ da far finire nel piatto. L’uomo però ha un altro hobby: quello di tenere pulito l’ambiente dove si muove. Così, e lo fa di norma, accanto alla sporta per i funghi, porta con sé un sacco dove infila tutti i rifiuti che trova sulla propria strada. Lo ha fatto anche stavolta ma, una volta arrivato a casa e controllando cosa avesse trovato, si è accorto di quell’oggetto dall’aria sinistra.

Si trattava infatti di una bomba a mano Oto modello 35 in dotazione al Regio Esercito durante la Seconda guerra mondiale. Lo hanno scoperto gli agenti della Polizia locale di Gambolò guidati dal comandante Massimo Ripamonti, quando l’uomo si è rivolto loro per avere un aiuto. Sono stati gli agenti ad avviare il protocollo previsto nel caso di ritrovamento di ordigni inesplosi, allertando gli artificieri di Milano. A questi è toccato il compito di far brillare l’ordigno, che è risultato ancora attivo, in situazione di sicurezza.