Voghera, gambizza il rivale in piazza Duomo: "Ho sparato per paura"

Accusato di aver sparato a un dominicano, l'ambulante 36enne si difende tramite il suo avvocato: "Non voleva colpirlo, ma tenerlo lontano"

I carabinieri in piazza Duomo nelle vicinanze del bar dove è avvenuta la sparatoria

I carabinieri in piazza Duomo nelle vicinanze del bar dove è avvenuta la sparatoria

Voghera (Pavia), 13 luglio 2022 - Un tentativo di riappacificazione dopo un litigio, che sarebbe degenerato. È la versione sostenuta dalla difesa di Davide Palumbo, 36 anni, ambulante pluripregiudicato vogherese, fermato domenica sera con l’accusa di porto abusivo di arma con matricola abrasa e denunciato per lesioni aggravate e ricettazione: ha sparato con una pistola ferendo un 52enne "per difendersi", sostiene uno dei legali. Ieri infatti Palumbo ha incontrato in carcere il suo avvocato di fiducia Antonio Savio, nominato insieme all’avvocata Giulia Bertovello, in attesa di sostenere l’interrogatorio con il Gip, che ieri pomeriggio era ancora da fissare.

Domenica Palumbo ha avuto una discussione in piazza Duomo on R.F., 52enne dominicano pluripregiudicato e, secondo la ricostruzione dell’accaduto, al culmine dell’alterco avrebbe sparato due colpi di pistola, di cui uno ha ferito l’uomo alla gamba sinistra. Mentre il ferito è stato soccorso, Palumbo si è allontanato dalla piazza e in seguito si è presentato dai carabinieri: "Secondo la versione del mio assistito, l’accaduto si contestualizza in un ambito di minacce continue subite, per cui Palumbo aveva fatto segnalazione alle forze dell’ordine".

Il movente sarebbe riconducibile, secondo la difesa dell’indagato, a un precedente litigio con aggressione fisica che sarebbe avvenuto tra la parte offesa e un amico di Palumbo. La difesa sostiene che domenica sera Palumbo si fosse avvicinato per un chiarimento, alla presenza di altri conoscenti, ma che sarebbe spuntato fuori un coltello e Palumbo avrebbe sparato a terra: "Non voleva colpirlo ma tenerlo lontano. Il mio assistito risponderà alle domande del Gip e racconterà tutti i fatti, chiederemo la modifica della misura dal carcere ai domiciliari. Non ha condanne dal 2010", ha aggiunto il legale Savio.

Intanto ieri mattina la sindaca di Voghera Paola Garlaschelli e l’assessore alla Sicurezza William Tura hanno incontrato il Prefetto e le forze dell’ordine, un incontro chiesto dall’amministrazione comunale dopo l’episodio di domenica: "Sulla percezione di sicurezza nella nostra città hanno certamente inciso alcuni episodi che tuttavia sono riconducibili a situazioni e soggetti specifici e ben conosciuti, a fronte di un quadro generale che nei numeri racconta di una Voghera in cui non si registra un’emergenza sicurezza".

Tura ha aggiunto: "Sono state ribadite alcune analisi che si basano sui dati reali, da cui si evince per esempio che i reati predatori sono in calo rispetto al 2021. Abbiamo ovviamente messo al centro i fatti di domenica, le forze dell’ordine ci hanno garantito il massimo impegno affinché quello di piazza Duomo resti un episodio isolato, senza strascichi e conseguenze. Ringraziamo, come sempre, le forze dell’ordine per la disponibilità e l’impegno che dimostrano nei fatti".