Fuga sull’auto rubata e a piedi. Preso uno dei banditi

La macchina è stata segnalata da un varco elettronico e quindi inseguita dalle Gazzelle

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È stato denunciato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale e poi liberato uno dei due stranieri fermati lunedì dopo aver ingaggiato una corsa a ostacoli con i carabinieri di Crema e di Lodi, finendo per danneggiare l’auto, rubata, e cercando di fuggire attraverso i campi. Una corsa a perdifiato e pericolosa su un’auto rubata, quella messa in atto dai due stranieri sorpresi a Spino d’Adda su una Mini Cooper che era stata rapinata il 29 aprile a Dalmine.

Nella mattinata un varco elettronico segnala l’ingresso a Spino d’Adda della macchina: una Mini Minor razziata il 29 aprile nel parcheggio di un supermercato di Dalmine. Lì sull’auto c’era il proprietario, che era stato fatto scendere da quattro persone e picchiato per convincerlo a cederla. La stessa vettura lunedì mattina è appunto passata sotto un varco elettronico. Subito alcune gazzelle dei carabinieri di Crema si sono messe sulle sue tracce. I due stranieri si sono accorti dei militari e sono fuggiti con direzione Milano.

Per cercare di seminare gli inseguitori, il conducente non ha esitato a mettere in atto una condotta di guida a dir poco pericolosa, arrivando addirittura a percorrere alcune centinaia di metri su una ciclabile. Dopo aver danneggiato l’auto i due, inseguiti anche dai carabinieri di Lodi, in territorio di Zelo Buon Persico hanno abbandonato l’auto, dandosi alla fuga nei campi.

Uno dei due però è stato raggiunto e catturato. Portato in caserma a Crema, l’uomo è stato identificato: è uno straniero di 22 anni domiciliato in provincia di Milano, denunciato per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Non è stato però arrestato e ha potuto tornare libero in attesa del processo.

P.G.R.