Doppia sparatoria nel Pavese, è caccia a un'auto rossa

Due uomini gravissimi tra Torrevecchia Pia e Landriano. Si tratterebbe di spacciatori colpiti dalla stessa arma, un fucile a pallini

L'elisoccorso vicino a via Einaudi

L'elisoccorso vicino a via Einaudi

Pavia, 5 maggio 2015 - Due agguati, a fucilate. In un doppio regolamento di conti, nel mondo dello spaccio di droga. E' successo ieri pomeriggio nel Pavese, al confine con l'hinterland Sud Milano e la provincia di Lodi. Il primo, poco prima delle 17.30, a Zibido al Lambro, frazione di Torrevecchia Pia, in campagna ma vicino alla strada Provinciale per Vidigulfo. Il secondo, poco più di un quarto d'ora dopo, a Landriano, non lontano dall'imbocco dell'ex Statale 412 Val Tidone.

In entrambi i casi sono stati feriti due uomini, il primo di colore, forse il capo, il secondo pare nordafricano (anche se entrambi erano privi di documenti e sono in corso gli accertamenti per l'identificazione), probabilmente il 'cavallino'. Si tratterebbe infatti di spacciatori, in una zona dove il mercato della droga è sempre stato molto florido. I due potrebbero essere legati fra loro, anche se si trovavano in due luoghi diversi. Forse sono stati attirati entrambi con una doppia trappola da chi ha sparato. Entrambi sarebbero stati colpiti probabilmente con la stessa arma, un fucile a pallini. Due colpi ciascuno, sparati con tutta probabilità con una doppietta da caccia, che è stata ricaricata nello spostamento da un posto all'altro.

Il ferito a Zibido al Lambro è stato portato al Policlinico San Matteo di Pavia, rianimato dopo un arresto cardiocircolatorio, ricoverato in condizioni gravissime, in serio pericolo di vita. Un po' meno grave, ma sempre con prognosi per ora riservata, il secondo ferito, che è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Monza. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri, intervenuti prima sul posto dei primi spari e poi anche sul luogo del secondo agguato. In entrambi i casi, testimoni avrebbero riferito di aver visto allontanarsi un'auto rossa, anche se al momento non sarebbe neppure chiaro se con una sola persona oppure due a bordo. In ogni caso sono state subito diramate le ricerche e disposti posti di blocco e di controllo nella zona, ma senza esito. Chi ha agito sapeva bene di aver poco tempo prima dell'allarme lanciato per degli spari e probabilmente aveva già predisposto un piano di fuga, in una zona peraltro al confine fra tre province.