Pavia, ferie negate alla Residenza sanitaria assistenziale Pertusati

Il sindacato chiede ai vertici verifiche sulle assunzioni

L'assemblea in municipio

L'assemblea in municipio

Pavia, 16 luglio 2019 - Costretti a rinunciare alle ferie. Le carenze d’organico che si vivono all’interno della Residenza sanitaria assistenziale “Pertusati” stanno facendo sentire i loro pesanti effetti. La questione è stata affrontata qualche giorno fa, durante un’assemblea che si è tenuta alla presenza dei sindacati. Nel corso dell’incontro, i lavoratori non hanno nascosto i problemi che si trovano ad affrontare perché non sono state accolte diverse domande di ferie e aspettativa, anche non retribuita. "Il personale addetto all’assistenza che ha dato quattro mesi di preavviso – ha detto Maurizio Poggi, segretario responsabile delle amministrazioni locali della Uil – alla richiesta di ferie o aspettativa magari non retribuita, si è trovato di fronte a un diniego. Evidentemente le lamentate criticità negli organici con continui “buchi” nei reparti, non consentono assenze". Ma il sindacato non ci sta. "Ci sono problemi soprattutto nei turni pomeridiani – ha proseguito Poggi – perché l’Azienda non ha ancora provveduto alla riorganizzazione della Rsa Pertusati nonostante la mobilità di otto operatori sia stata attuata da più di un mese. Inoltre, si riscontrano ancora carenze sugli ausili.

La coordinatrice ha più volte registrato e trasmesso agli uffici competenti le necessità specifiche, senza ottenere quanto aveva richiesto. Eppure quelle necessità che non sono un surplus, consentirebbero a una parte del personale che presenta alcune difficoltà, di poter lavorare e di andare a coprire quelle carenze d’organico ed eviterebbero ad altro personale di ammalarsi". Di fronte a tutti questi problemi, Maurizio Poggi ha scritto una lettera al direttore generale dell’Azienda servizi alla persona Giancarlo Iannello, al direttore amministrativo Maurizio Niutta e al direttore medico di presidio chiedendo di "operare una verifica della capacità assunzionale anche in considerazione della prossima mobilità prevista per il prossimo settembre dal Pertusati al Policlinico San Matteo". "Sappiamo che l’amministrazione ha problemi di bilancio – ha proseguito Maurizio Poggi –, sull’annualità 2018 c’è un deficit di un milione e 280mila euro, ma non si può accettare che l’inevitabile “piano di rientro” venga pagato dal personale". Il problema sarà affrontato già nei prossimi giorni in occasione di un incontro della delegazione trattante, ma non il 18 quando l’incontro fissato riguarderà la sanità, non il Pertusati.