Falsi certificati per il boss dei Casalesi: condannato a 10 anni oculista di Pavia

Il professionista aveva certificato una malatti all'occhio che aveva permesso al camorrista di ottenere i domiciliari

Il boss Giuseppe Setola (Ansa)

Il boss Giuseppe Setola (Ansa)

Pavia, 18 febbraio 2019 - Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato a nove anni di carcere l'ex capo dell'ala stragista dei Casalesi Giuseppe Setola e a 10 anni sei mesi l'oculista di Pavia Aldo Fronterrè, imputati per la falsa malattia all'occhio destro del killer, che gli permise ad inizio 2008 di ottenere gli arresti domiciliari in una clinica da cui poi fuggì dando inizio alla stagione del terrore nel Casertano, costata 18 morti, tra cui i sei ghanesi vittime della strage di Castel Volturno. Per questi delitti di sangue Setola (difeso da Paolo di Furia) è già stato condannato con sentenza definitiva a sei ergastoli.

I giudici hanno anche interdetto Fronterrè (assistito da Pasquale Coppola) dall'esercizio della professione per due anni, comminandogli inoltre la libertà vigilata per tre anni una volta che avrà espiato la pena. Setola rispondeva di simulazione di reato, mentre al professionista lombardo, considerato un luminare del settore oculistico, erano contestate le fattispecie di concorso esterno in associazione camorristica e false attestazioni all'autorità giudiziaria.