Pavia, la Lega: "Intervenire subito sulla ex Necchi, è pericolosa"

Il consigliere regionale Roberto Mura solleva l'allarme sull'area dismessa

Si chiudono i possibili accessi all'area abbandonata

Si chiudono i possibili accessi all'area abbandonata

Pavia, 19 ottobre 2018 - Abbiamo avuto conferma che la situazione dell’ex Necchi è gravissima ed è necessario intervenire immediatamente». Il consigliere regionale della Lega Roberto Mura ha commentato così al termine dell’audizione in commissione Ambiente del segretario provinciale del sindacato di polizia di Stato “Lo Scudo”, Marco Zampetti, arrivato in Regione accompagnato dall’avvocato Claudia Sclavi, che si sta occupando del caso. L’audizione è stata richiesta dal consigliere pavese per fare chiarezza sulla situazione dell’area industriale ex Necchi, che risulta in stato di totale abbandono e sulla quale si registra la presenza di amianto.

«Alla ex Necchi  – spiega Mura – si rileva la presenza di sacchi contenenti amianto deteriorato dagli eventi atmosferici, di edifici pericolanti che possono crollare da un momento all’altro – che necessitano, quindi, di essere messi in sicurezza – e il possibile inquinamento della falda acquifera. Si tratta di una vera e propria bomba ecologica in pieno centro, a danno non solo degli agenti delle forze dell’ordine che lavorano e frequentano la questura che confina con quest’area, ma anche di tutti i cittadini pavesi che gravitano nella zona che, tra l’altro, risulta essere vicina all’area ospedaliera». E presto sarà sentito anche il sindaco di Pavia Massimo Depaoli. «Quella dell’ex Necchi – rimarca Mura – è una situazione sulla quale bisogna subito intervenire. Solleciterò il presidente della commissione Ambiente Riccardo Pase affinché convochi al più presto in audizione tutti i soggetti coinvolti nella questione, a partire dal Comune di Pavia, in modo da avere un quadro completo e poter poi, nell’ambito delle competenze di Regione Lombardia, intervenire con la massima tempestività data la gravità della situazione di degrado».

Nel frattempo i cittadini si stanno organizzando e su Facebook hanno costituito un gruppo: “Area Ex Necchi e Rfi: la legge è uguale per tutti e vogliamo vivere”. A muovere le fila è Maurizio Moroni che vive nei pressi dell’ex area industriale. «La presenza consistente di amianto sfaldato e l’inquinamento della falda acquifera stanno causando morti – è il commento dell’amministratore del gruppo –. La zona è ad alta densità abitativa e la situazione sta rappresentando un serio pericolo anche per i residenti. Lo scopo del gruppo è quello di sollecitare un pronto intervento da parte dell’amministrazione comunale che, forse per motivi politici, fa finta di non vedere».