Escalation di infortuni sul lavoro Sindacati davanti alla prefettura

Pavia, da gennaio ad aprile più 46% dei casi rispetto al 2021. I settori più colpiti sono sanità, manifatturiero e trasporti

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di Manuela Marziani

Aumentano gli infortuni sul lavoro denunciati in provincia. Da gennaio ad aprile è stato registrato un +46% e in cima alle graduatorie ci sono i settori sanità (21% delle denunce arrivate all’Inail), attività manifatturiere e trasporti (9%). Sono stati 2.223 gli incidenti rispetto ai 1.524 del primo quadrimestre del 2021; quattro i lavoratori deceduti ."E’ inammissibile che si continui a morire sul lavoro - hanno detto Cgil, Cisl e Uil che ieri mattina hanno manifestato davanti alla prefettura -. La sicurezza sul lavoro è componente fondamentale della sicurezza sociale e della salute pubblica. Salute e sicurezza non devono più essere considerati aspetti secondari, sono elementi fondamentali di un lavoro giusto e dignitoso, che vanno integrati nella cultura aziendale e nell’organizzazione dei processi produttivi".

A livello nazionale nei primi sette mesi del 2022 si registrano 569 vittime e un 41,1% in più di infortuni rispetto all’anno precedente. "I medici competenti, pagati dai datori di lavoro - ha sottolineato Paolo Carrera della Cisl - non sanno neanche com’è fatto un cantiere. Molti responsabili della sicurezza sono imparentati coi datori di lavoro, la stragrande maggioranza dei cantieri edili è composta da uno a tre dipendenti che lavorano a stretto contatto con il datore di lavoro". Secondo i sindacati molti infortuni sono tragedie annunciate. "Il sistema è lacunoso sui controlli - ha aggiunto Cinzia Saviotti della Cgil - e sull’applicazione delle norme che ci sono e andrebbero bene. Chiediamo proprio che le norme vengano applicate". Cgil, Cisl e Uil hanno presentato una piattaforma comune, dove sono stati evidenziati sette punti basilari, tra i quali il modello di qualificazione delle imprese e della patente a punti, rendere pienamente operativi gli organismi nazionali competenti. E, incontrando il prefetto Paola Mannella, come ha annunciato Debora Roversi segretario generale della Cgil, le parti sociali hanno incassato "un intervento sulla cultura della sicurezza sul lavoro a partire dalle scuole". "Siamo stati rassicurati - ha aggiunto Elena Maga, segretario generale dalla Cisl Pavia Lodi - che il gruppo di controllo composto da Ats, prefettura e carabinieri funziona. Ha fatto già diversi controlli e stanno laborando i dati. Forniremo segnalazioni in modo che possano agire andando a colpo sicuro". Ma secondo il segretario generale della Uil Carlo Barbieri occorre fare ancora si più: "Servono più persone addette ai controlli e occorre implementare le assunzioni in questi settori impostando un ragionamento serio sulla formazione che viene fatta in azienda e deve essere fatta bene".