Proseguono le ricerche di Luigi Criscuolo a Pavia: "Gigi Bici" però non si trova

Tanti interrogativi senza risposta, mentre si fa strada l’ipotesi che l’uomo possa essere stato aggredito da qualcuno con il quale forse aveva un appuntamento nel parcheggio

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Proseguiranno anche oggi le ricerche di Luigi Criscuolo, il 60enne uscito di casa lunedì mattina per non farvi più ritorno. Ieri nel tentativo di ritrovare almeno una traccia di “Gigi bici“ – com’è conosciuto a Pavia per i negozi di biciclette che l’uomo aveva – i vigili del fuoco hanno allargato ancora di più il raggio d’azione ma nulla è emerso. Con l’ausilio di droni e di un elicottero che si è alzato in volo sono stati passati al setaccio i boschi di Calignano, una frazione di Cura Carpignano, ed è stato anche battuto il fiume Olona. Ma “Gigi bici“ sembra svanito nel nulla. Di conseguenza la zona è stata suddivisa in settori, alcuni dei quali sono stati chiusi per un controllo più approfondito che ancora una volta non ha dato alcun esito.

Le tracce che sembrano trovarsi, un paio di scarpe, un giubbotto, in un battito di ciglia si dissolvono perché in realtà non appartengono all’ex commerciante di biciclette. Neppure le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza potranno chiarire il mistero. L’occhio elettronico, infatti, pare abbia registrato l’arrivo di un’auto dove non sembra ci fosse una sola persona, ma non ha visto quanto accaduto nella via in cui è stata trovata quella del 60enne. E proprio la Polo bianca non si capisce bene come sia arrivata nel punto dove è stata rinvenuta – con una traccia di sangue sul finestrino – senza rischiare che si impantanasse.

Tanti interrogativi senza risposta, mentre si fa strada l’ipotesi che l’uomo possa essere stato aggredito da qualcuno con il quale forse aveva un appuntamento nel parcheggio. Lì i cani molecolari hanno fiutato delle tracce.

M.M.