
"Presentare 4.190 osservazioni non è dare un contributo alla città, è ostruzionismo scientifico". Il sindaco Fabrizio Fracassi ha recentemente criticato molto duramente il lavoro fatto dalla Rete dei comitati per Pavia sulla variante al piano di governo del territorio. "Siamo sconcertati - replica Stefania Vilardo della Rete -, le affermazioni del sindaco sono gravi e offensive. Fare osservazioni è un diritto dei cittadini, non ostruzionismo. Se avessimo voluto fare ostruzionismo, avremmo presentato 10mila osservazioni invece abbiamo studiato le carte, le abbiamo condivise coi quartieri. Se ci sono 150 osservazioni uguali sulla logistica di Pavia est, significa che ci sono almeno 150 cittadini contrari".
Secondo la Rete dei comitati i contributi arrivati dalla cittadinanza dovrebbero rendere orgoglioso Fracassi: "Vuol dire che c’è una città che vuole dialogare. Abbiamo chiesto più volte di poterne parlare, abbiamo organizzato assemblee e presidi e siamo sempre stati ignorati. Ma Fracassi può ancora dimostrare di essere il sindaco di tutti". I comitati organizzeranno un’assemblea cittadina a fine ottobre, presidi nei quartieri (il primo sabato a Pavia est) e chiederanno al presidente del Consiglio comunale di intervenire a palazzo Mezzabarba, quando si tratteranno le osservazioni accolte. "Le tante osservazioni - ha aggiunto Salvatore Mellone del comitato Borgo Ticino - hanno dimostrato come a Pavia ci sia un forte senso di democrazia partecipata". E Walter Veltri critica le minoranze che non hanno preso posizione. Manuela Marziani