Demolito il vecchio casello Era occupato da 13 anni

Prima di dare il via alle ruspe, concordato l’allontanamento della famiglia. Tra gli “abusivi“ c’erano 9 persone, di cui tre minori, che hanno trovato casa.

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di Stefano Zanette

Ieri pomeriggio già ne restava solo un cumulo di macerie. Il casello ferroviario di San Martino Siccomario, dismesso e occupato abusivamente per 13 anni, ora non c’è più. Problema risolto radicalmente, ma non prima di aver concordato l’allontanamento della famiglia romena che lo aveva occupato. Le 9 persone, fra cui 3 minori, già prima di ieri mattina avevano lasciato lo stabile, avendo avuto il tempo di trovare soluzioni abitative alternative, in parte in un altro Comune della provincia di Pavia, in parte fuori provincia. "Ero stata interessata del problema appena arrivata a Pavia - ricorda il prefetto Rosalba Scialla - e ci sono voluti quasi 3 mesi, ma alla fine sono soddisfatta di come la situazione sia risolta".

Già il 21 maggio era intervenuta l’Arpa, insieme alla polizia locale di San Martino Siccomario, mettendo sotto sequestro circa 600 metri quadrati di discarica abusiva, con circa 400 metri cubi di rifiuti di provenienza domestica. Il successivo 15 giugno era stato coordinato dalla Prefettura un sopralluogo tecnico, con i vigili del fuoco, la polizia ferroviaria, Rfi, Arpa e Ats. Gli accertamenti avevano portato a dichiarare lo stabile pericolante ed è così stata intrapresa la strada verso a demolizione. "Il problema sicurezza era molteplice - spiega il prefetto Scialla - sia per la linea ferroviaria che si trova proprio a fianco, sia per le persone che lo avevano occupato. La nostra prima preoccupazione è stata quella di garantire la sicurezza per tutti, ripristinando una situazione di legalità".

Come sempre avviene specie se ci sono minori nei nuclei familiari che occupano stabili abusivamente, lo sgombero viene gestito garantendone la massima tutela. E in questo caso gli stessi occupanti avevano già capito, a seguito degli ultimi interventi, che la loro permanenza in quella che per anni era stata la loro casa, pur se abusiva, aveva le ore contate, considerando la fatiscenza dello stabile, a rischio crollo. Subito dopo lo sgombero, verificato ieri mattina con l’intervento dei tecnici accompagnati dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio è stata completata la demolizione dello stabile, anche per evitare ulteriori occupazioni abusive che avrebbero potuto complicare nuovamente la situazione.