Da Eitan per prima la zia paterna "Ha bisogno del nostro amore"

Aya Biran potrebbe partire già domani. Il marito per ora resterà in Italia con le figlie piccole

Migration

di Manuela Mazriani

Domani mattina la zia di Eitan, Aya Biran, dovrebbe volare in Israele. Vorrà essere presente all’udienza che si terrà il 29 per il rientro in Italia del piccolo unico superstite della tragedia del Mottarone. "Speravamo di non dover arrivare in tribunale – dice lo zio paterno Or Nirko, che rimarrà in Italia ancora qualche giorno per seguire le sue bambine facendo il “mammo“ – e che la questione per l’affidamento si risolvesse in modo diplomatico. Purtroppo non è così". Il piccolo è stato portato in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg.

Il console ieri gli ha fatto visita e ha trovato un bambino in buone condizioni. "Immagino che Eitan non sappia di essere stato rapito ed è meglio così – aggiunge lo zio – Lo scoprirà tra qualche anno". Il nonno, però, sostiene di averlo portato regolarmente in Israele. L’ha detto a una televisione israeliana che ieri sera ha mandato in onda l’intervista integrale in cui l’uomo si è mostrato anche commosso. Alla stessa ora, su un’altra emittente, Aya Biran ha raccontato della sua bambina, coetanea di Eitan, che ogni giorno chiede dove si trovi il cuginetto e perché non sia nel suo letto.

"Per quattro mesi siamo stati zitti per il bene di Eitan – aggiunge lo zio – Parliamo per il suo bene. Lo abbiamo accolto in casa come un figlio e un cugino. Quando lo incontreremo non serviranno tante parole, basterà un abbraccio e lui sentirà tutto il nostro amore". Ma i tempi potrebbero non essere brevi e Or Nirko ha paura per la salute mentale del bambino. "Eitan ricorda tutto quello che è successo il 23 maggio sulla funivia – prosegue – Gli abbiamo messo delle foto dei suoi genitori sul letto, talvolta ne parla, altre no, non si vuole aprire. Ha subìto un trauma terribile e adesso un altro. L’interruzione delle cure psicologiche può portare danni permanenti incredibili. Un bambino non è un gioco per adulti da fare a loro piacimento".