"Creare una comunità energetica per risparmiare sulle bollette"

Autoconsumo da fonti rinnovabili: i consiglieri pavesi votano all’unanimità la mozione M5s

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di Manuela Marziani

Anche il capoluogo pavese potrebbe avere una comunità energetica. La proposta che impegna il sindaco Fabrizio Fracassi e la sua Giunta a promuovere le associazioni tra cittadini, attività commerciali, autorità locali o imprese che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, l’altra sera è stata votata all’unanimità da tutti i consiglieri. È stato l’esponente del M5s Vincenzo Nicolaio a presentare la mozione che avrebbe dovuto essere discussa a maggio 2021 e invece è arrivata in aula ora che, tra aumenti e crisi climatica, è imprescindibile trovare una soluzione.

"Mettiamo pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici – ha detto Nicolaio – e adoperiamoci per ridurre i costi delle bollette che pagano i cittadini con un maggior disagio economico creando comunità d’autoconsumo collettivo e un centro informazioni". La Regione per le 6mila comunità energetiche che dovranno nascere nei prossimi 5 anni ha messo a disposizione 22 milioni. "Se la rete funzionerà – ha aggiunto Roberto Mura (Lega), che è anche consigliere regionale – ci saranno altre risorse. Con le comunità energetiche si prevede un incremento fotovoltaico di 1.300 megawatt, 13 dello sviluppo entro 2030 e nuove opportunità per l’economia".

Oltre al tema energetico, in Consiglio si è parlato anche dello spostamento del campo nomadi di piazzale Europa dove vivono oltre 400 residenti, metà dei quali minori o persone fragili. "Avete comunicato alla comunità l’intenzione di spostare le loro abitazioni?", ha domandato Alice Moggi di Pavia a colori. "Ne avevo parlato un anno fa con i due fratelli Casagrande – ha risposto il sindaco Fabrizio Fracassi – Quell’area è a rischio esondazione. Vorremmo trasferire tutti in un contesto sicuro, dove possano vivere come ogni cittadino pavese".