Coronavirus, la piattaforma che pensa al dopo: helpbond per le piccole attività

Nata dall'idea di tre studenti dell'Università di Pavia: i clienti possono finanziare negozi ed esercenti preferiti ricevendo in cambio dei coupon di maggior valore da utilizzare alla riapertura

In alto a sinistra Petrit Kollaku, in basso Tommaso Spada e a destra Matteo Molinari

In alto a sinistra Petrit Kollaku, in basso Tommaso Spada e a destra Matteo Molinari

Pavia, 5 aprile 2020 - Una piattaforma che consente ai singoli cittadini di aiutare le attività danneggiate dal Covid-19, facendo fruttare il loro aiuto. È stata pensata da due studenti di economia dell’Università di Pavia, Matteo Molinari e Tommaso Spada, insieme a un amico, il programmatore Petrit Kollaku, per far incontrare le diverse attività, chiuse a causa delle misure di contenimento, con i clienti.

"In questi giorni - spiega Tommaso Spada che si trova a Barcellona per un tirocinio - parlando con diversi esercizi commerciali abbiamo saputo che stanno accusando una mancanza di liquidità per pagare gli affitti o i dipendenti. Di conseguenza abbiamo pensato a una piattaforma che metta in contatto le piccole e medie imprese, i ristoranti, le gelaterie, i negozi di abbigliamento, con i loro clienti".

Il meccanismo è semplice: ora che il negozio è chiuso, l’acquirente compra un “helpbond“, del valore ad esempio di 30 euro, da usare quando l’emergenza sarà finita. Alla riapertura dei negozi, il consumatore avrà un coupon di un valore superiore. "Spetta al commerciante decidere di quanto sarà il compenso da dare per il sostegno ricevuto - sottolinea Spada -. Noi abbiamo ipotizzato che possa essere di 10 euro, ma non gestiamo il pagamento. La piattaforma è stata pensata solo per mettere in contatto esercenti e clienti".

HelPmi - La solidarietà a vantaggio di tutti“ è on line da pochissime ore e non ha ancora iscritti. "Da un mini sondaggio che abbiamo effettuato - aggiunge immaginiamo che possa avere un buon riscontro: oltre a portare liquidità, è un’iniezione di fiducia per gli imprenditori. Attraverso i bond, quando si potrà riaprire dopo un lungo periodo di incertezze, sapranno di poter contare su un certo numero di clienti e avranno uno stimolo in più per poter finalmente ripartire". Al momento la piattaforma non ha scopo di lucro, quindi non è richiesta una quota d’iscrizione per gli imprenditori. "È un aiuto che offriamo alle imprese di tutto il territorio italiano - sottolinea Spada -. Quando sarà passata l’emergenza, vedremo se potremo far crescere la piattaforma e farla diventare europea". © RIPRODUZIONE RISERVATA