Commissione antimafia, la beffa Seduta aperta e richiusa all’istante

Pesa l’assenza dell’ex presidente della Camera di Commercio. Spadini (Federconsumatori):. "Perché non c’era il prefetto?"

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È durata pochi minuti la commissione antimafia convocata giovedì sera per discutere la situazione della Camera di commercio. Con l’assenza dell’interlocutore principe dell’incontro, l’ex presidente Franco Bosi, il segretario o un suo delegato, il presidente della commissione Angelo Rinaldi ha rimandato l’incontro. "Una farsa - ha detto Mario Spadini (foto), che in estate si è dimesso dal Consiglio della Camera di commercio dove sedeva come rappresentante delle associazioni dei consumatori, perché, dopo l’interdittiva antimafia che ha raggiunto l’azienda dell’ex presidente della Camera, Franco Bosi, non era stato convocato il Consiglio -. Il presidente prima ha fatto uscire dalla sala le persone che non erano state convocate, poi ha sciolto la seduta. Avremmo potuto almeno sentire che cosa aveva da dire il prefetto Rosalba Scialla: è stata commessa una scorrettezza non invitandolo".

In realtà alla riunione era stato invitato il procuratore della Repubblica aggiunto, Mario Venditti, assente per motivi di salute. Anche l’ex presidente della Camera di commercio poche ore prima ha avvisato che non ci sarebbe stato. Per assistere alla seduta che non era a porte chiuse, c’erano alcuni esponenti dell’ente di via Mentana, a titolo personale, non delegati. Tutti i vertici della Camera, infatti, sono stati azzerati e, se negli altri enti i presidenti saranno prorogati, a Pavia arriverà un commissario. Ma i lavori della commissione proseguiranno: il procuratore Venditti vorrebbe parlare delle intromissioni della mafia a Pavia. E, forse, anche la Camera di commercio incontrerà i consiglieri comunali. M.M.