Le dosi di cocaina sequestrate dalla Finanza pavese
Pavia, 12 dicembre 2019 - La cocaina la vendevano in "sassi", non polvere da sniffare, ma da sciogliere e iniettare con siringa o anche usata per intingere sigarette. Ne sono state sequestrate ben 92 dosi (da circa mezzo grammo l'una) pronte per la vendita, in totale circa 200 grammi (per un valore al dettaglio di circa 12mila euro) insieme anche a quasi mezzo chilo di marijuana, abilmente nascosta in un pannello elettrico nello scantinato condominiale.
Le perquisizioni, iniziate nella notte e protratte nella mattinata, disposte dalla Procura di Pavia (inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituto Andrea Zanoncelli), sono arrivate alla conclusione di indagini, durate qualche mese, da parte della Guardia di finanza di Pavia. Quattro gli arrestati (in flagranza di reato), 2 in carcere (C.P. 28enne di Besate e B.F. 24enne di Motta Visconti) e 2 ai domiciliari (T.F. 22enne di Rosate e S.S. 29enne di Besate), in attesa delle udienze di convalida. In base alle risultanze delle indagini, i primi due spacciavano anche al dettaglio, in particolare in un bar a Motta Visconti e in una discoteca a Casorate Primo, mentre gli altri 2 avevano più che altro il ruolo di rifornire la droga a "cavallini" (in genere stranieri) che poi la spacciavano al dettaglio su diverse piazze, tra cui anche il centro storico della "movida" pavese. Sequestrati anche circa 6mila euro in contanti, ritenuti il guadagno dell'illecita attività di spaccio.