"Ciao nonna, sono tuo nipote" ma l’80enne non cade nella truffa

Non c’è cascata. Una 80enne, residente alla frazione Ponte Carate di San Genesio, venerdì ha ricevuto la telefonata da una voce maschile, molto costipata: "Ciao nonna, sono io". L’ormai consueto copione del finto nipote, che chiede alla nonna soldi o anche gioielli per farsi curare dal Covid-19, questa volta non ha funzionato. Dopo i primi colpi messi a segno a Pavia e in Lomellina, con bottini anche ingenti, di decine di migliaia di euro in almeno 2 casi, i ripetuti appelli lanciati dalle forze dell’ordine stanno iniziando a ottenere dei risultati. Come già in precedenza accaduto, a inizio settimana, a un’altra anziana, 81enne residente a Pavia in via Orsi, anche l’80enne di Ponte Carate non ha creduto al finto nipote.

Sospettando che si trattasse di un truffatore, ha chiamato il 112. La polizia è così intervenuta con una Volante, ma il truffatore non è passato a cercare di ritirare i soldi richiesti. E la truffa è rimasta solo tentata, sventata dalla reazione della vittima. L’anziana ha sporto denuncia, contro ignoti, e indagini sono in corso per cercare di individuare e identificare il truffatore ed eventuali complici. Anche se l’episodio di San Genesio è stato sventato, preoccupa che proseguano ancora simili tentativi, a distanza di giorni, dimostrazione che i truffatori, solitamente malviventi trasfertisti, sono ancora in zona. S.Z.