Castello di Mirabello al via: ora c’è il bando per i lavori

Tra gli interventi più urgenti la sostituzione degli infissi della facciata sud, quella verso Pavia

Lo storico Luigi Casali davanti al castello di Mirabello

Lo storico Luigi Casali davanti al castello di Mirabello

Pavia, 9 gennaio 2021 - Dopo anni di attesa, finalmente qualcosa comincia a muoversi per il castello di Mirabello. A breve, infatti, dovrebbe essere pubblicato il bando per la realizzazione dei primi lavori, quelli più urgenti. A cominciare dalla sostituzione degli infissi della facciata sud, verso Pavia. "Abbiamo ancora a disposizione una parte dei soldi che risalgono al Bilancio partecipato del 2016 - ha detto Luigi Casali, presidente del Comitato per il 500° anniversario della battaglia di Pavia -. All’epoca il recupero del castello era risultato tra i progetti più votati, dei 30mila euro una parte era stata spesa per la pulizia e la parte restante ora più essere impiegata nella sostituzioni delle finestre, ovviamente in accordo con la Soprintendenza". Avanzati poi altri 230mila euro che possono ora essere impiegati per rifare quella parte del tetto crollata tre anni fa. "Il Comune, che in passato aveva chiesto ad Eucentre di effettuare alcune verifiche statiche, ha inserito i lavori di messa in sicurezza e di rifacimento del tetto nel Documento unico di programmazione votato a fine dicembre - ha proseguito Casali - e aspettiamo il bando per l’assegnazione dei lavori. Per fortuna la parte di tetto crollata non è quella con soffitti affrescati e decorazioni".

Nell’attesa , sono stati rimossi i rampicanti che si stavano "mangiando" le mura perimetrali dell’edificio. "Se ora verrà effettuata una manutenzione costante del rampicante - ha proseguito il presidente del comitato - eviteremmo che cresca rapidamente e che si debbano spendere molti soldi per eliminarlo. Se, come sembra, anche il castello sarà inserito nel piano periodico di sfalcio del verde, saremo a posto". L’importante è che si possa recuperare l’antico edificio in tempi utili per il 500esimo anniversario della battaglia di Pavia che venne combattuta proprio attorno al castello. "Il castello si potrebbe usare per moltissimi eventi - ha detto ancora Luigi Casali -, ma ci sono dei lavori da fare. Si devono ristrutturare i 5 camini cinquecenteschi, le decorazioni; ci sono ancora i simboli di Francia, rappresentano un pezzo di storia. E poi si dovrà pensare alla pulizia anche delle cantine che sono piene di rottami abbandonati da quando il castello era una cascina e le cantine un’antica casera. Piano piano si potrebbe intervenire e, se un imprenditore decidesse d’investire, le vecchie stalle potrebbero essere dedicate all’accoglienza e alla vendita di prodotti tipici".