Casorate Primo, Putin ritratto dall’artista dissidente

Performance di denuncia politica per Gamolko, giovane pittore di origini bielorusse

L'artista Yaroslav Gamolko

L'artista Yaroslav Gamolko

Casorate Primo (Pavia) - Una gigantesca “Maschera di Putin“ dipinta su una grande superficie circolare. Ha fatto molto discutere la performance di denuncia politica di Yaroslav Gamolko, giovane pittore di origini bielorusse. Ieri pomeriggio alla Vi.P. Gallery Venezia in Rio Terà della Carità nello spazio Campiello di Venezia – dove è in corso la personale “Pop Revolution“ – il giovane artista dissidente ha affrontato il tema di stretta attualità. ​Mezzo mondo, infatti, in queste settimane s’interroga non solo sulle ragioni del conflitto scoppiato in Europa, ma anche e forse soprattutto sulla personalità che questa guerra ha scatenato: chi è Putin? Chi o cosa si nasconde o si rivela dietro o attraverso la sua “maschera pubblica“? È il nuovo Adolf Hitler? Il nuovo Stalin? Uno zar? Un folle sanguinario? Un cinico calcolatore? O cos’altro?

Oltre alla performance, l’intera mostra sarà riallestita e dedicata alle “maschere di Putin“: i molti ritratti femminili esposti per la mostra “Pop Revolution“ saranno sostituiti da una serie di ritratti di Putin, sempre in stile Pop, che Yaroslav aveva a suo tempo dipinto ed esposto per denunciare gli orrori della guerra in Siria e che ora tornano di straordinaria, drammatica attualità. Già nell’agosto del 2020 il giovane artista salì all’onore delle cronache con una performance pittorica in piazza Duomo a Milano per protestare contro le elezioni-farsa che si erano nel suo Paese natale e contro la mancanza di democrazia in Bielorussia e in Russia. Lo scorso anno presentò in una personale proprio a Venezia una serie di opere dedicate alla “Prigionia della pandemia“ e alla disinformazione dilagante. E più recentemente ha eseguito un enorme quadro per protestare contro la guerra in Ucraina. L’opera è stata messa all’asta per raccogliere fondi a favore dei profughi in fuga da quella terra martoriata.

Contemporaneamente ai lavori di Gamolko, nell’altro spazio della galleria saranno visionabili le opere della mostra del fotografo romano Carlo D’Orta intitolata “Architextures e paesaggi surreali“, una carrellata di oltre venti foto di medie e grandi dimensioni dedicate a Venezia e altre città tra geometrie e visioni surrealiste.