Zerbo, i residenti appendono cartelli-appello: "Sindaco ricandidati per noi"

Manifesti affissi sulla cancellata del Comune e sugli alberi

Il sindaco di Zerbo Antonio Petrali

Il sindaco di Zerbo Antonio Petrali

Zerbo (Pavia), 25 aprile 2019 - Tra i 126 Comuni che andranno al voto, in provincia di Pavia, per rinnovare i consigli comunali, ce ne è uno, Zerbo, dove i cittadini non ne vogliono proprio sapere di cambiare il primo cittadino. In questo paesino al confine con il Lodigiano, infatti, da qualche giorno sono sempre di più i cittadini che stanno appendendo dei fogli nella sede del Comune con un appello all'attuale sindaco, Antonio Petrali, affinché si ricandidi, perché non riescono ad accettare che, dalle elezioni in poi, potrebbero non rivederlo più sullo scranno di primo cittadino. Si tratta di residenti di ogni età, donne e uomini, che, alla spicciolata, arrivano alla sede del Comune e appiccicano, soprattutto sulla cancellata o anche sugli alberi là vicino, il proprio scritto: un appello, una dedica con una richiesta o una preghiera al sindaco di ricandidarsi. Può farlo entro sabato. 

Sugli ultimi cartelli affissi si legge "Antonio ricandidati per noi", "Antonio, noi vogliamo te", "Petrali rimani per noi". E non mancano le poesie. Il commento del  indaco? "La classe non è acqua", dice scherzando. E poi aggiunge serio: "Ho curato il mio paese come se fosse casa mia. Le aiuole sono diventate roseti, la gente la sento come se fosse un familiare, ho illuminato strade che erano buie, ho acquisito al demanio strade private per curarle, ho ascoltato con attenzione le esigenze della mia gente. Semplice, quello che dovrebbe fare ogni sindaco del mondo".