Carbonara, ecco il risotto a chilometro zero

Un tocco di nero dalla polvere di carbone, l’arancione della zucca e crumble di salsiccia

 Show cooking: ecco il risotto di Carbonara

Show cooking: ecco il risotto di Carbonara

Carbonara al Ticino (Pavia), 23 ottobre 2018 - Un tocco di nero dato dalla polvere di carbone, l’arancione della zucca e crumble di salsiccia: Carbonara ha il suo risotto. E’ stato presentato ufficialmente domenica in occasione della tradizionale sagra della bruschetta e riproposto ieri a 300 ospiti arrivati in palestra per un assaggio del nuovo piatto. Un primo a chilometro 0 o centimetro 0 come preferisce dire Cristina Dioli che ha ideato e cucinato il risotto. «Tutti gli ingredienti sono del territorio - ha sottolineato la cuoca -. Lo è il riso Carnaroli, che non manca di certo a Carbonara, la zucca che nella preparazione viene ridotta a purè, ma anche il topinambur un tubero che si trova nei fossi riconoscibile per i fiori gialli che regala, dimenticato per diverso tempo prima di essere riscoperto come prodotto nobile».

Raccontato così e mostrato allo Show cooking al quale hanno partecipato diversi ospiti, il risotto sembra facile, ma per prepararlo accuratamente occorrono circa tre ore. Prima di partire con la tostatura del riso, infatti, è necessario pulire la zucca privandola dei semi e filamenti e lessarla in acqua salata. Quindi si devono lessare anche i topinambur e fare una purea di zucca e topinambur con il frullatore a immersione aggiungendo lo zenzero. «Il «risotto di Carbonara» - ha anticipato il sindaco Stefano Ubezio - sarà portato in Consiglio comunale perché vorremmo che avesse il marchio Deco». Nell’attesa, la nutrizionista Luigia Favalli lo promuove per le proprietà organolettiche e la scelta di colori che appagano gli occhi prima del palato e la Confraternita del risotto è pronta ad approvarlo perché rispetta il disciplinare.

«Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo piatto - ha detto il presidente della Confraternita Pietro Bolognesi - è la stagionalità. E’ molto legato all’autunno». Ma Laura Chierico, chef del ristorante omonimo di Carbonara è già pronta a inserirlo nel suo menù. «Proporremo Carbonara come città del risotto» ha promesso Bolognesi. «Dobbiamo difendere il nostro riso - ha aggiunto l’europarlamentare Angelo Ciocca poco prima di partire per Bruxelles dove ieri era in programma una discussione sull’etichettatura dei prodotti - dai chicchi asiatici. L’Unione europea, mentre annuncia di togliere la Cambogia dal regime di preferenze generalizzate Eba, conclude un accordo di libero scambio con il vicino Vietnam». Secondo i consiglieri regionali Roberto Mura e Ruggero Invernizzi anche gli stessi consumatori possono dare il loro contributo: «Quando andiamo a fare la spesa, compriamo i nostri prodotti».