Ex Snia di Pavia, cadavere carbonizzato trovato nell'area: la pista dell'omicidio

L'area dismessa in viale Partigiani. Il corpo è irriconoscibile: non si sa ancora se si tratti di un uomo o di una donna. Disposta l'autopsia. A dare l'allarme un operaio al lavoro nella zona

Pavia, 20 ottobre 2022 - Un cadavere carbonizzato all'interno dell'ex Snia. L'immensa area dismessa che si affaccia su viale Partigiani, abbandonata da decenni, è sotto sequestro penale da ieri, mercoledì 19 ottobre, quando sono stati apposti i sigilli dalla squadra Mobile della Questura di Pavia, che sta procedendo nelle indagini. Nel massimo riserbo degli inquirenti, al momento è trapelato solo che il corpo, irriconoscibile a tal punto che non sarebbe ancora stato accertato se di una donna o di un uomo, sarebbe stato trovato da un operaio al lavoro con una ruspa all'interno dell'area dismessa, in una zona lontana dal cancello di viale Partigiani e dagli altri accessi che puntualmente vengono scavalcati o forzati da senza fissa dimora per cercare rifugio nei capannoni diroccati e pericolanti.

Regolarmente dai residenti nel quartiere San Pietro, vengono lanciati appelli alle istituzioni cittadine e alle forze dell'ordine, rilanciati anche sui social coma L24SP che si occupa proprio della sicurezza a San Pietro, per chiedere più controlli nell'area dismessa, attorno alla quale anche in passato erano emersi traffici illeciti gestiti da rom che l'avevano presa come base operativa prima di esserne sgomberati.

Di recente però non era stato lanciato nessun allarme per un incendio e il cadavere trovato carbonizzato mercoledì pomeriggio non si sa da quanto tempo fosse lì, né sarebbe stata al momento chiarita la causa del rogo che ha bruciato l'uomo o la donna. La polizia starebbe indagando a 360 gradi, senza al momento escludere alcuna ipotesi, neppure quella dell'omicidio. Il corpo è stato subito portato all'Istituto di medicina legale per essere sottoposto ad accertamenti.