Broni, la cantina Terre d’Oltrepo: "Lo spumante non era contraffatto"

"Sui campioni di metodo classico prelevati nel nostro negozio, non è stata riscontrata la presenza della sostanza vietata": lo precisa una nota diramata ieri pomeriggio da Terre d’Oltrepo a proposito del sequestro del 30 marzo scorso relativo a una partita di spumante metodo classico ritirata da un noto brand della grande distribuzione. "Era la notizia più attesa" aggiunge il comunicato in cui si segnala anche che il sequestro preventivo eseguito il 21 maggio scorso su consistenti stock di altri vini rossi riguarda, in parte, vino bonarda di un fornitore segnalato dalla cantina stessa alla Procura e vino pinot di cui non si conosce ancora l’esito delle analisi. "Ci preme far chiarezza con i nostri soci e i nostri clienti" afferma il presidente di Terre, Andrea Giorgi che, nel Cda di venerdi prossimo, proporrà un’assemblea in presenza.P.R.