Ex Fibronit, ok della Giunta al piano per la seconda bonifica

Broni, gli esperti però chiedono di velocizzare i tempi

La rimozione di alcune lastre di eternit alla Fibronit (Torres)

La rimozione di alcune lastre di eternit alla Fibronit (Torres)

Broni, 15 aprile 2016 - "I problemi potranno presentarsi anche in futuro (soprattutto quelli di natura meteorologica) stante il degrado progressivo della struttura. Quindi per il mantenimento della sicurezza dell’area è soprattutto auspicabile l’immediata prosecuzione degli interventi di bonifica del secondo lotto". E’ uno stralcio estrapolato dalla relazione inerente il certificato di collaudo dopo il primo lotto di bonifica e messa in sicurezza dell’ex Fibronit di Broni, la ‘bomba ecologica’ per la presenza di amianto e sito di interesse nazionale. L’urgenza dei lavori di bonifica dell’area ex Fibronit e zone adiacenti era stato sottolineata, a più riprese, da diverse associazioni ambientaliste soprattutto per il timore che l’involucro realizzato per la messa in sicurezza dei depositi, potesse, a lungo andare, addirittura sgretolarsi. Nei giorni scorsi la Giunta comunale di Broni, dopo aver preso atto della relazione finale relativa al primo lotto di bonifica costato (comprese le perizie suppletive per quasi un milione di euro) circa 3,5 milioni, ha ufficialmente analizzato anche il progetto esecutivo del secondo lotto della bonifica.

A disposizione ci sono 12,5 milioni di euro e sono state precisate, nel dettaglio, anche le fonti finanziarie: 4 milioni di euro da fondi nazionali disponibili per siti inquinati, 5 milioni da uno stanziamento in origine previsto per il sito di Sesto San Giovanni (Mi), due che erano previsti per il sito di Milano Bovisa e un milione e mezzo di euro messi a disposizione dalla Regione Lombardia. A questopunto per rendere cantierabili i nuovi lavori e procedere nel secondo lotto di bonifica, bisogna attendere l’esito della gara di appalto coordinata, come per la fase progettuale e per il primo lotto di bonifica, dalla Broni-Stradella SpA in base ad una convenzione stipulata con il comune di Broni sin dal 2008.

Quali i tempi prevedibili per i lavori del secondo e decisivo, sia per la sua dimensione sia per l’urgenza ad intervenire, lotto di bonifica? Se si guarda la scansione temporale relativa al primo lotto non c’è da essere estremamente ottimisti. Infatti per il progetto esecutivo del primo lotto, la presa d’atto del Comune di Broni avvenne il 24 marzo 2010. Solo sedici mesi dopo ovvero il 7 luglio del 2011 venne sottoscritto fra la Broni-Stradella SpA e il Consorzio Stabile Cosint Scarl, il contratto per l’esecuzione degli interventi e solo il 29 settembre 2015 è stato approvato, sempre dalla Broni-Stradella SpA, la documentazione relativa al collaudo di fine lavori. In sostanza, quindi, fra il progetto e il completamento di quanto previsto sono trascorsi cinque anni.