Brallo di Pregola, altri due Sic riconosciuti dall'Unione Europea

L’Europa protegge “Sassi Neri” e “Le Torraie”. Arrivano soldi

 Christos Chlapanidas

Christos Chlapanidas

Brallo di Pregola (Pavia), 16 gennaio 2019 - La gran varietà di animali, i boschi e le rocce dell’Alto Oltrepo Pavese hanno ottenuto un riconoscimento europeo. E questo porterà finanziamenti, che si potranno tradurre in interventi per il territorio. Con la decisione numero 18 del 2019, la Commissione europea ha incluso tra i Sic - Siti di importanza comunitaria le zone “Sassi Neri – Pietra Corva” e “Le Torraie – Monte Lesima”, che rispettivamente misurano 667 e 598 ettari di terreno e si trovano nei Comuni di Romagnese e Brallo di Pregola. Questi Sic si aggiungono a quello del Monte Alpe, riconosciuto già diversi anni fa. Il percorso per ottenere questo risultato era iniziato a maggio 2014, con l’approvazione da parte della Provincia di Pavia di un programma di sviluppo della rete “Natura 2000” proprio in Oltrepo e il supporto non solo della Comunità montana e dei Comuni coinvolti, ma anche del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia.

Dopo il via libera della Regione e del Ministero dell’Ambiente, ora è arrivata l’approvazione a livello europeo. Le due zone individuate come Sic comprendono oltre settanta specie di fauna e altrettante di flora, oltre a ottanta specie di farfalle: «Si pensi che in tutto il Regno Unito ci sono cinquanta specie di farfalle, qui al Brallo ne abbiamo ottanta – afferma il sindaco del Brallo Christos Chlapanidas –. Il monte Lesima è un’area che ha caratteristiche molto importanti ed è interessante per un turismo internazionale, questo potrebbe dare lavoro ai giovani. Cercheremo di migliorare le condizioni del bosco. Inoltre, nell’area protetta c’è anche la frazione disabitata Rovaiolo vecchio, il paese fantasma: lo stiamo promuovendo, ci vogliono idee ma soprattutto finanziamenti».

Si potrà ora accedere ai finanziamenti comunitari, ai fondi strutturali e al fondo per le aree verdi: «Un evento storico – dice Ivan Elfi, assessore alla Comunità montana di Romagnese –. Ci aspettiamo benefici a livello turistico, con l’avvio di un turismo di tipo esperienziale. Oltretutto, con la Comunità montana siamo stati inclusi nei progetti dedicati alle aree interne dalla Regione, in dieci anni saranno riversati sul territorio 19 milioni di euro di interventi sia pubblici che privati».